Bozzolo, Torchio
tuona su maggioranza:
“Ai ricatti non cedo”
Nella foto un consiglio comunale a Bozzolo prima del caos
BOZZOLO – L’altro giorno il sindaco di Bozzolo non ha firmato a Mantova il protocollo d’intesa riguardo l’accoglienza dei profughi sul territorio. D’istinto il fatto ha sollevato subito nuove perplessità e sospetti considerando che proprio questo argomento è quello che principalmente aveva provocato un terremoto in seno alla maggioranza con dimissioni e critiche a non finire.
A spiegare che non c’è alcun mistero è lo stesso primo cittadino Giuseppe Torchio, trattandosi di un accordo tra tutti i sindaci del distretto viadanese di procedere autonomamente su questo delicato problema per il quale si riuniranno la settimana prossima. Intanto riemergono i durissimi attacchi a sindaco e vice portati a segno dal capogruppo di maggioranza Cinzia Nolli che ha ribadito, in data successiva, tutto quanto contenuto nel documento della maggioranza e pubblicato in agosto su tutti i giornali. Documento attraverso il quale si accusavano i due vertici del Municipio di lavorare a modo proprio senza mai coinvolgere il resto della Giunta come se si trattasse di entità inesistenti. In un messaggio pesantissimo, che pare sia stato protocollato dalla stessa capogruppo, si evidenzia una considerazione secondo la quale, per il sindaco, la maggioranza rappresenti solamente un fatto puramente decorativo. Nolli e compagni di squadra pongono delle condizioni, senza le quali avvertono di non poter più partecipare a riunioni di giunta e all’attività amministrativa, chiedendo che il sindaco dia una risposta alle loro puntualizzazioni.
Oltre alla indicazione di accettare le dimissioni del vicesindaco Scognamiglio (reo di aver espresso dubbi sull’opportunità di accogliere profughi considerando che Bozzolo assiste già 200 famiglie sulla soglia della povertà) ci sono altre imposizioni alle quali sembra che Torchio abbia deciso di non sottostare. Tra queste anche l’obbligo a nominare un vicesindaco in tempi stretti. “Per queste scelte occorre tempo e calma” ha dichiarato sabato Torchio. Alla domanda se la richiesta dell’immediata sostituzione di Scognamiglio con persona gradita alla maggioranza fosse una specie di ricatto a cui era stato sottoposto dal gruppo della lista civica “Cambiamo Bozzolo” con cui aveva stravinto le elezioni, Giuseppe Torchio risponde invece senza incertezze: “Io non mi faccio ricattare da nessuno e siccome sto bene in salute il problema non si pone”. Confortato oltretutto dal parere tecnico del segretario comunale, come ha tenuto a sottolineare.
Rosario Pisani
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