Cicognara, rapina
alle poste brandendo
un tubo: via 10mila euro
Nella foto l’Ufficio Postale rapinato e l’auto usata per la prima fuga
CICOGNARA (VIADANA) – E’ un ragazzino sveglio e senza timori (anche se un po’ di emozione, a posteriori, l’ha provata) il 17enne che ha praticamente assistito in diretta alla rapina di giovedì alle Poste di Cicognara. Accanto al padre nel cortile di casa racconta i momenti concitati del pomeriggio. “Ero appena sceso dall’autobus rientrando dalla Scuola di Casalmaggiore e come al solito sono passato dietro alle Poste per giungere a casa mia. Saranno state le 13,45 e improvvisamente ho sentito delle grida arrivare dall’ufficio Postale. Mi sono girato e in quel preciso momento ho visto un uomo travisato che usciva tenendo in mano una specie di piede di porco. La faccia coperta da un passamontagna che lasciavano scoperti gli occhi. Ci siamo guardati e sinceramente non aveva un bello sguardo”.
Dopo di che assieme ad altri due complici l’uomo travisato è salito sulla Fiat Uno già pronta per la fuga e con due complici è scappato via. Tutto si è svolto in maniera rapida giovedì pomeriggio attorno alle 13,30. A quell’ora solitamente arriva un furgone delle Poste per scaricare e caricare pacchi e corrispondenza. Il mezzo probabilmente è anche adibito al ritiro del contante e altri valori. Probabilmente i tre sconosciuti erano a conoscenza di questo particolare ma sembra che non siano riusciti a mettere le mani sul malloppo più consistente. Ad ogni modo i tre sono riusciti ad entrare nell’ufficio passando dal retro poiché la saracinesca della porta principale era già abbassata dato l’orario.
A quel punto si è scatenato il panico poiché il personale all’interno ha cominciato a gridare così come i malviventi che cercavano di ottenere il massimo nel minor tempo possibile. Sembra infatti che soltanto poco tempo prima una pattuglia dei Carabinieri fosse transitata nei paraggi in uno dei soliti giri di perlustrazione. Non è improbabile che la banda si sia accorta di quella presenza ed abbia avuto per questo molta fretta di agire. Comunque con un tubo di ferro tra le mani i banditii hanno minacciato i dipendenti facendosi consegnare tutto il denaro disponibile. Dopo di che sono usciti frettolosamente salendo su una vecchia Fiat Uno grigia che avevano rubato poco prima ad una famiglia che abita a pochi metri dalle Poste e che era parcheggiata davanti all’abitazione. Durante la fuga l’incontro ravvicinato con lo studente diciassettenne. Quindi la fuga con la piccola utilitaria abbandonata poco più avanti per salire su una macchina guidata da un complice. Di circa 10mila euro il bottino “conquistato”.
Rosario Pisani
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