Discesa del Po,
tutti uniti a difesa
del Grande Fiume
Nella fotogallery, alcuni momenti della Discesa del Po 2015
CASALMAGGIORE/VIADANA – Una settantina di imbarcazioni di varia metratura ha ‘invaso’ il Po domenica intorno alle ore 10, poco oltre la curva 27 che incanala il corso fluviale verso Casalmaggiore. All’altezza della zattera e degli attracchi in zona Lido, per almeno un’ora è stato un continuo movimento di canoe, scafi, remi e pagaie. Le bandiere della Pace, di Legambiente e gli striscioni dei gruppi ambientalisti locali e non solo hanno fatto da cornice alla quinta Discesa del Po, evento organizzato dall’associazione Persona Ambiente in memoria del compianto Umberto Chiarini. E poco importa se il meteo, da estivo del sabato, è divenuto improvvisamente autunnale nelle prime ore di domenica: le nubi e la pioggia che hanno accompagnato la carovana di natanti a Viadana, punto di ritrovo e di riflessione pomeridiana, non hanno diluito il senso della manifestazione.
Si è viaggiato nel solco dell’impegno ambientalista di Chiarini, ricordato già in mattinata dal figlio Damiano al Lido Po di Casalmaggiore: ridare centralità al Grande Fiume e alla golena che lo abbraccia, questo il succo degli interventi del sindaco casalese Filippo Bongiovanni e del presidente della polisportiva Amici del Po Paolo Antonini. Parole che hanno dato il via ufficiale alla quinta ‘Discesa’: a remi, a motore o anche in bicicletta decine e decine di persone hanno raggiunto l’attracco del ponte vecchio di Viadana, dove hanno poi pranzato a base di prodotti ‘nostrani’ e partecipato a momenti di riflessione e musica, con i ritmi funky dei Cinzano Five.
Tra una goccia di pioggia ed un bicchiere in compagnia, la ‘Discesa’ ha proposto nel corso del pomeriggio la presentazione dei progetti cicloturistici Ven.To e Ti-Bre Dolce. A seguire, il report ‘Magana del Po’, firmato da Legambiente che metterà nero su bianco la richiesta di far divenire una riserva Unesco la parte medio padana del Grande Fiume.
Simone Arrighi
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