Quattrocase: 270 kg
di tortelli, 4000
presenze e 110 Vespe
Nella foto un momento della “gara di lentezza” in Vespa nel sagrato dell’oratorio di Quattrocase
QUATTROCASE (CASALMAGGIORE) – C’è chi va piano, costretto da un regolamento particolarissimo che premia l’ultimo arrivato in una singolare gara d’abilità sul sellino della mitica Vespa, e chi invece va fortissimo, superando numeri, quelli dello scorso anno, che già sembravano un’eccezione irraggiungibile. “Quattrocase e le sue zucche” ha saputo abbinare, in questa edizione 2015, qualità e quantità: la qualità della cucina, con prodotti fatti in casa e con la riconosciuta bontà in particolare di tortelli di zucca e dolci preparati dallo chef Massimiliano Cavalli Teodoro, amatoriale fin che si vuole ma degno probabilmente anche di qualche concorso, e dai tanti volontari, senza scordare il contributo del negozio “Lo Stop”, sempre affidabile in queste occasioni. Dall’altro la quantità unita anche alla velocità del servizio: questo punto è decisamente degno di nota perché evidenzia il progresso rispetto allo scorso anno, quando qualche polemica, in particolare sulla serata del sabato, si concentrò sul fatto che le scorte finirono e il servizio ai tavoli non fu così celere. Stavolta, invece, tutto è filato liscio e così l’unico reale tempo di attesa è stato quello delle code, fisiologiche vista l’affluenza, alla cassa. Un plauso insomma ai volontari, sempre più numerosi e giovani anche come età media.
“Abbiamo finito tutte le scorte – sorride Daniele Vezzoni, che dell’Associazione Emergenti, organizzatrice della quarta edizione e anche delle precedenti, è il presidente -. E ciò significa che abbiamo servito tra venerdì e sabato 270 kg di tortelli, che in parte speravamo di poter vendere da asporto la domenica, esaurendo però anche tutti gli altri piatti”. Vezzoni spiega che storicamente il calcolo dei presenti si fa contando i biglietti della lotteria venduti, ma la cifra sarebbe comunque indicativa. Tuttavia, di certo è stato superato il numero delle 4mila presenze sull’intero weekend, quando lo scorso anno si superò un’altra soglia fatidica, quella dei 2mila partecipanti. Cucina e spettacoli, con Alessandro Zaffanella che ha fatto da trascinatore non soltanto sabato sera assieme ai suoi Alterego, capaci di richiamare, per fama e bravura, un ulteriore numero di curiosi rimasti per tutte le tre ore e 40 minuti di spettacolo, ma anche domenica pomeriggio come presentatore delle gare di abilità sulla Vespa. A vincere è stato chi arrivava per ultimo, con la possibilità di allungare la gimcana per ritardare il taglio del traguardo, senza però poter posare i piedi per terra. E a proposito di Vesparaduno, dedicato alla memoria di Vincenzo Cuomo, la mattina di domenica si sono iscritti in 110: lo scorso anno ci si fermò a 50. Ecco perché sul “regno” delle zucche di Quattrocase, di questo passo, non tramonterà mai il sole.
Giovanni Gardani
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