Cronaca

Primi profughi:
5 a Casteldidone,
6 a Scandolara

Nella foto la chiesa di Casteldidone

CASTELDIDONE – Stanno arrivando i primi profughi anche nel territorio Casalasco: cinque a Casteldidone, sei a Scandolara Ravara, e sono attesi già nelle prossime ore. Solo nella giornata di mercoledì il parroco di Casteldidone don Mario Binotti è stato avvertito della richiesta prefettizia con preghiera di adesione. “Gli spazi ci sono nella casa parrocchiale – ha affermato il parroco – non essendoci più preti, quindi posso accoglierli e ho detto di sì. Però con la riserva che siano gli altri ad occuparsene, Caritas e Cooperativa di Cremona. Domani (giovedì, ndr) dovrà arrivare un incaricato per organizzare gli ambienti. Mancano ancora i letti e altre cose da sistemare. Per fortuna il riscaldamento per l’inverno in quelle stanze c’è, visto che mi hanno detto che potranno rimanere anche un anno e mezzo”.

Quindi l’emergenza profughi che vede ogni giorno sbarcare in Italia migliaia di persone che scappano dalla guerra e dalla fame coinvolge sempre più il territorio dell’Oglio Po. Proprio per affrontare questa difficile situazione mercoledì pomeriggio il prefetto di Cremona Paola Picciafuochi ha convocato tutti i sindaci della provincia per chiedere ancora una volta collaborazione per far fronte a questa situazione estremamente critica e complessa. Chi ha locali a disposizione dovrà dimostrare buona volontà dicendo di sì alla richiesta di ospitalità.

“Io potrò andarli a trovare – prosegue don Mario Binotti – ma niente di più avendo già cinque parrocchie di cui occuparmi (San Giovanni in Croce, Voltido, Solarolo Rainerio, San Lorenzo e appunto Casteldidone). So che i sindaci di questi Comuni non sono d’accordo ma d’altra parte il problema esiste e bisogna affrontarlo”.

Il prete poi si lascia andare ad una considerazione di tipo economico-sociale: “So che a ognuno di loro andranno due euro e mezzo al giorno mentre i 35 euro per il mantenimento arrivano da fondi europei, anche se poi tutto esce dal portafoglio di noi contribuenti attraverso le tasse”.

All’incontro in Prefettura non ha partecipato il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni per precedenti impegni, e neppure il suo vice Giovanni Leoni, in ferie.

Rosario Pisani

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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