Politica

Pluviali rubati a scuola
E a Viadana è
polemica sulla sicurezza

Nella foto la scuola senza più i pluviali staccati e rubati

VIADANA – Infuriano le polemiche per l’ennesimo danno al patrimonio pubblico di Viadana. Nella notte tra domenica e lunedì è infatti sparita una gran quantità di pluviali e gronde dall’edificio di Via Vanoni che ospita le scuole elementari del capoluogo. Il danno ad un primo conteggio pare superare i 20mila euro.

Romano Bellini, consigliere comunale con delega alla Sicurezza e alla Polizia Locale, ricostruisce l’accaduto, spiegando che la scoperta è partita dalla segnalazione di un agricoltore che abita in zona, il quale ha notato un taglio nella recinzione esterna della sua proprietà, confinante con le scuole, grazie al quale i malintenzionati sono entrati e hanno poi asportato pluviali e gronde di rame. Bellini ha segnalato il fatto a Polizia Locale, Ufficio Tecnico e Sindaco di Viadana, arrivati sul posto, dopo di che è stata verbalizzata una denuncia contro ignoti.

Dalla cronaca alla politica, perché su questo piano si sposta la polemica. Una delle voci di protesta è quella di Michele Calavalle, ex capogruppo consiliare di Forza Italia e portavoce della lista Dario Anzola alle ultime elezioni amministrative: l’esponente politico chiede quale interesse l’Amministrazione comunale stia manifestando e soprattutto quali misure intenda adottare contro questo dilagare di microcriminalità. La zona di Via Vanoni ha già subìto assalti notturni alla piscina e al Palasport chiuso per crollo del tetto, oltre che alla gioielleria in piazza, alle scuole Medie e adesso anche alle elementari.

“Si sa che questa è una zona a rischio, dove possono  manifestarsi spaccio di droga, adescamenti, furti e quant’altro, come la cronaca riporta – scrive Calavate – . Ma l’assessore alal sicurezza Romano Bellini che provvedimenti sta prendendo? Per la proprietà privata ogni cittadino cerca di difendersi come può ma questa amministrazione cosa fa o cosa sta facendo per proteggere il patrimonio pubblico?”. Da quanto si è appurato presso l’edificio di Via Vanoni non esiste infatti una telecamera di controllo tantomeno un impianto d’allarme. I malviventi, che in questo caso sono passati dal retro arrivando dai campi tagliando un pezzo di  rete di recinzione, avrebbero potuto benissimo passare da un viottolo che costeggia la Scuola e che non è protetto da cancelli né sbarre. Una volta avvicinatisi  alla struttura con estrema audacia e sfrontatezza hanno sfilato la scala di ferro di servizio installata a ridosso del medesimo edificio rompendo un lucchetto che la teneva bloccata. A quel punto ha avuto inizio la razzia che deve essere durata diverso tempo. I ladri sono riusciti a staccare parecchi metri di grondaie, canali  e pluviali in rame dimenticandosi addirittura qualche pezzo lasciato per terra, nel cortile della scuola.

Adesso oltre al danno subìto, il Comune avrà necessità di metter mano al cassetto per ricostruire il perimetro di canali asportati affrontando una bella spesa, forse evitabile se si fosse corsi ai ripari prima. Una spesa che comunque, assicura Bellini, il comune sosterrà in brevissimo tempo, per fare in modo che le scuole inizino regolarmente. Tornando alla polemica di Calavalle, ciò che in sostanza si implica alla nuova Giunta è di non avere fatto conoscere le linee guida che si intende intraprendere in contrasto a questi fenomeni malavitosi. “Nessuno pretende la bacchetta magica ma siccome hanno sempre criticato la carenza di sistema di sicurezza, ci dicano cosa stanno facendo loro per ovviare a questo annoso problema della sicurezza a Viadana” precisa Calavalle.

Rosario Pisani

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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