“Blisgon ad ier”,
ritorno al futuro
per la Festa della Zucca
Nella foto, blisgon e zucca
CASALMAGGIORE – Meglio il blisgon fresco o quello che, addormentato tra i sapori, si risveglia come d’incanto riscaldato il giorno dopo? I nostri nonni ci insegnavano a non buttare via nulla. Che fosse polenta, che fossero gli avanzi si trovava sempre il modo per trasformarli in una pietanza succulenta pure per i giorni a venire. Non faceva eccezione il blisgon che – riscaldato il giorno dopo e nei giorni successivi – assumeva caratteristiche ancor più marcate, tanto da farlo apprezzare (ancor di più, a detta degli anziani) come prelibatezza. In questo solco, e nel solco della vecchia tradizione contadina, già quest’anno tra le varie ricette del menù della festa della zucca 2015 (evento che si terrà a Casalmaggiore dal 24 al 27 settembre) sarà possibile gustare, oltre al blisgon classico (condito con burro o con pomodoro) il ‘blisgon ad ier’. Sarà una simpatica gara inserita all’interno di un ricchissimo menù che prevede altri piatti – alcuni frutto di una ricerca storica approfondita – che saranno una vera e propria sorpresa. Quello del ‘blisgon ad ier’ è la variante inserita quest’anno dall’organizzazione dell’evento e dai cuochi che ne hanno voluto fortemente l’introduzione. Al termine della festa verrà stilato un resoconto delle consumazioni per comprendere quanto sia rimasto delle ricette dei nostri nonni nella memoria di giovani e meno giovani. Meglio dunque il blisgon fatto sul momento o quello riscaldato? Ai fini palati che affolleranno la festa come ogni anno la sentenza finale.
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