Feste e turismo

Lizzagone, Antonietti
fa il punto: “Formula
ok, bene le novità”

Nella fotogallery alcuni momenti del Lizzagone Rivarolese 2015

RIVAROLO MANTOVANO – Sabato 1 e domenica 2 agosto il centro di Rivarolo Mantovano è tornato agli antichi fasti grazie al “Lizzagone”, la rievocazione ambientata nel 1531 e che ricorda il matrimonio di Luigi Rodomonte Gonzaga ed Isabella Colonna. Centinaia di visitatori si sono recati nel borgo gonzaghesco per ammirare gli allestimenti curati dalla Pro Loco e gli spettacoli di artisti provenienti da tutta Italia che hanno riempito le strade, piazze e cortili del centro storico.

Giunta alla dodicesima edizione, la manifestazione quest’anno ha cambiato veste, occupando per la prima volta alcune vie del centro e scegliendo come epicentro degli spettacoli il piazzale della chiesa, dove il Giullar Cortese ha animato le serate presentando i vari gruppi e divertendo il numeroso pubblico con rime in volgare dantesco. L’arena spettacoli è stata poi occupata a rotazione da sbandieratori, giullari, armigeri e danzatori che hanno catturato l’attenzione del pubblico con le proprie esibizioni e parate. A chiusura ovviamente lo spettacolo più coinvolgente a cura della Compagnia del Drago nero, con duellanti sui trampoli e combattimenti con spade infuocate e costumi scenografici.

“Siamo riusciti nel nostro intento, ossia offrire nuovi e suggestivi scorci del nostro paese – afferma soddisfatto il presidente della Pro Loco Fabio Antonietti – tanti si sono complimentati e hanno apprezzato la nuova location. Siamo riusciti a rinnovarci senza perdere la magia di questa festa”. Quasi un centinaio i volontari che hanno collaborato, impegnati nelle quattro taverne (Taverna del Lion d’oro, Campana, Drago Bianco e Torre) dove i visitatori hanno potuto gustare ottimi piatti tradizionali accompagnati dalla fioca luce delle fiaccole e candele. Davvero interessanti i banchi degli antichi mercanti e artigiani (oltre 80) che hanno riempito le contrade, il banco didattico del cartaio con lo stampatore e soprattutto le grandi giostre in legno dei Ludi medievali che proponevano giochi d’equilibrio ed abilità per bambini e non solo. “Le bizze del tempo e alcuni problemi organizzativi – prosegue Antonietti – non hanno quindi scalfito lo spirito positivo dei tanti rivarolesi che si sono impegnati per offrire al proprio paese, e all’intero territorio, una bella manifestazione, unica e ricca di magia”.

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