Cronaca

La nuova opera
del Leonardo
di Motta Baluffi

Nella foto, Romano Meloni con la sua ultima creazione

MOTTA BALUFFI – Lo avevamo conosciuto in sella ad una bici di legno, realizzata con le sue stesse mani e con gli attrezzi del mestiere da falegname. Aveva aperto le porte della sua officina di via San Rocco, a Motta Baluffi, per mostrare come da un bozzetto del Quattrocento si potesse ricavare una delle rare riproduzioni della bicicletta di Leonardo Da Vinci. a distanza di qualche mese, Romano Meloni è pronto per stupire ancora, azionando la sua ultima riproduzione leonardesca: una sega meccanica, ricavata da un unica bozza riportata dal vinciano Codice Atlantico.

“L’ispirazione è venuta subito dopo la realizzazione della bicicletta di Leonardo”: spiega Meloni, che del genio quattrocentesco fu in grado di riprodurre anche il famoso tamburo meccanico, custodito nel museo Amarcord di Torricella del Pizzo. “E poi, diciamolo, d’inverno devo pur trovare un modo per far passare il tempo”: scherza il falegname. Eppure a Motta Baluffi il tempo sembra essersi fermato a secoli fa, ad un’epoca lontana che l’arte del classe 1938 Meloni sa rendere attualissima.

“Non è stato facile realizzare questa sega meccanica. Gli unici bozzetti a disposizione li ho recuperati da un libro che un amico mi ha portato da Venezia. Ho dovuto fare alcune prove dei vari elementi. Ora funziona tutto”. E lo fa a meraviglia, tanto che l’oggetto è già finito sotto la lente d’ingrandimento di un appassionato toscano. “Sono stato contattato per partecipare ad un’esposizione a Lucca. Gli organizzatori vorrebbero addirittura comprare le mie realizzazioni. Ma non so se le venderò…”.

Simone Arrighi

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