Siccità e danni
all’agricoltura:
Vezzini scrive a Fava
La siccità non concede tregua ed i danni in campo agricolo aumentano anche nel casalasco: a tal proposito il presidente della Provincia di Cremona, Carlo Vezzini, ha scritto, d’intesa con le Categorie Professionali del settore, una lettera all’assessore regionale Gianni Fava, sottoponendo alla Regione stessa alcune proposte operative: “Come è noto la presente campagna agraria è fortemente condizionata dallo straordinario andamento climatico connotato da perduranti condizioni di assenza di precipitazioni che stanno determinando diffuse situazioni di carenza di risorsa idrica e oggettive difficoltà alle colture in atto. – scrive Vezzini – A questo proposito, è già possibile prevedere una forte contrazione delle rese, con gravi ripercussioni sulla redditività aziendale. Per questa ragione, la Provincia di Cremona, congiuntamente alle Associazioni Agricole e alla Associazione Provinciale Imprese di Meccanizzazione Agricola, intende, con la presente, proporre e sollecitare soluzioni utili ad affrontare lo stato di emergenza che sta investendo le imprese agricole cremonesi. Abbiamo cercato nel nostro piccolo di fare qualche piccola iniziativa come il rilascio di ulteriori supplementi per il gasolio agricolo. Tuttavia, è necessario intervenire con una azione a più vasto raggio che consenta di alleggerire la situazione delle aziende in attesa di valutare i danni da perdita produttiva”.
Continua il presidente: ”Per questo Le chiedo di sollecitare il sistema dei consorzi dei laghi e dei bacini alpini al fine di limitare in questo periodo (si tratta ancora di 20 giorni/un mese) la riduzione delle portate sul reticolo irriguo, anche attraverso una gestione più dinamica del DMV previsto per legge. Oltre al riconoscimento dei danni che verranno poi puntualmente accertati, anche in deroga a quanto attualmente previsto dallo strumento normativo vigente, chiedo alla Regione e al Governo di valutare l’adozione di misure straordinarie, correlate all’eccezionalità delle condizioni metereologiche, che non trovano pari nell’ultimo decennio, ed in particolare: l’anticipazione di una significativa quota della Pac per rendere disponibile, al più presto liquidità per le aziende; la possibilità di iniziative di rinegoziazione/moratoria dei mutui con gli Istituti di Credito; la sospensione temporanea dei contributi dovuti per il personale autonomo e dipendente ; la proroga dei tempi dei pagamenti dovuti in base all’art. 62 per l’acquisto dei mezzi di produzione; una particolare attenzione al prevedibile aumento dei costi di produzione della razione alimentare negli allevamenti zootecnici conseguente la diminuzione sia quantitativa che qualitativa dei cereali a disposizione e anche per il comparto “ agro-energetico”; per quanto attiene il d.lgs 102/04 che esclude dalla possibilità di indennizzo le colture “assicurabili”, poichè ad oggi molte Compagnie Assicuratrici hanno sospeso le assunzioni della garanzia per “siccità, si chiede di valutare la sussistenza delle condizioni per “derogare” al disposto legislativo che esclude il riconoscimento delle provvidenze per i danni alle colture assicurabili”.
Conclude Vezzini: “Le indicazioni sopraesposte non hanno la pretesa di essere esaustive in merito ad ogni possibile iniziativa utile a poter fronteggiare lo stato di emergenza del comparto agricolo della nostra provincia; tuttavia le opportunità indicate costituiscono, se attivate, un intervento concreto a sostegno delle imprese agricole”.
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