Economia

Dolcezze Artigianali,
quando Expo (Bellavita)
ha sede a Londra

Nella foto Gabriele Fogher alle prese con un cliente orientale e con lo chef Bottura

CASALMAGGIORE – Per andare a Expo hanno dovuto prendere l’aereo e sbarcare a Londra. Proprio così, perché l’esposizione alla quale hanno partecipato Gabriele e Lorenzo Fogher, padre e figlio ma soprattutto anima della ditta “Dolcezze Artigianali”, approdata da Peschiera del Garda a Casalmaggiore nel 1969 e tuttora attiva in via del Commercio dopo qualche cambio di nominativo, era legata al meglio del Made in Italy.

Così, per la prima volta, i Fogher hanno preso parte a un’edizione davvero particolare, organizzata nella City, che ha raccolto i migliori marchi culinari italiani, del calibro di Lavazza, Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e Ferrarelle, oltre a diverse cantine pregiate di vini italiani doc. Inventore della colombina, che oggi prende il nome di “rondinella” e sempre all’avanguardia nella produzione di plumcake, torte e dolci sempre rigorosamente artigianali, nonostante una distribuzione di livello ormai industriale, Gabriele Fogher lascia al figlio Lorenzo il compito di raccontare l’esperienza.

“Dal 19 al 21 luglio scorso la nostra ditta ha partecipato al “Bellavita Expo” di Londra, una sorta di fiera dedicata ai prodotti di eccellenza e di nicchia italiani – spiega Lorenzo Fogher – . Noi abbiamo avuto modo di fare conoscere i nostri prodotti e la nostra realtà soprattutto all’estero, dato che in genere è in Italia il nostro raggio d’azione principale. In questo modo abbiamo avuto contatti anche con utenti e buyers stranieri, in particolare inglesi ma anche orientali, in particolare con clienti cinesi e di Hong Kong, paesi emergenti dal punto di vista economico”.

L’evento londinese ha raccolto la pubblicità e l’interesse del New York Times, della Reuters e del Daily Mail, solo per restare ai media più prestigiosi: soprattutto l’evento dedicato al meglio della cucina italiana ha richiamato 7300 visitatori, oltre a 208 aziende presenti, Top Chef (vedi Massimo Bottura, che ha scattato pure una foto con Gabriele Fogher) e Sommeliers di fama mondiale, con una copertura mediatica diffusa in tutto il mondo. Una vetrina di prestigio per un laboratorio piccolo ma cresciuto a grandi passi, sempre con la stessa passione. Quella dell’artigianalità dei prodotti e dei processi produttivi. Dopo 46 anni di attività pressoché ininterrotta, il giusto premio.

Giovanni Gardani

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