Politica

Sicurezza e Cimitero
i due temi che più
scaldano il consiglio

Nella foto (di repertorio) una seduta del consiglio casalese

CASALMAGGIORE – L’equilibrio di bilancio passa senza problemi (entro la data ultima del 31 luglio) e senza discussioni e così, da pronostico, tocca a interpellanze e mozioni tenere alta l’attenzione, e la tensione, del consiglio comunale di Casalmaggiore in una seduta, quella di venerdì sera, comunque più breve del solito, durata dalle ore 21 alle 23.15 circa.

CIMITERO – Prima questione, il cimitero cittadino, fatiscente e in pieno degrado secondo Casalmaggiore la Nostra Casa e secondo alcuni scatti che documentano in effetti una situazione preoccupante tra copertura e cappellette in parte crollate e le erbacce ora finalmente rimossa dopo la cura col diserbante. L’assessore ai Lavori Pubblici Vanni Leoni si è difeso, spiegando che la manutenzione straordinaria è già stata appaltata e che alcuni progetti, non troppo costosi vista la carenza di risorse ma ben presenti, potranno presto partire. Si pensi ad esempio al bando di concessione di sei cappellette cimiteriali. Proprio la mancanza di personale e il portafoglio non certamente ricchissimo dei comuni di questi tempi sono stati due delle motivazioni addotte da Leoni: l’assessore ha anche spiegato che sono parecchi i cimiteri da tenere sotto controllo – non solo quello cittadino, dunque, ma anche quelli delle frazioni – garantendo che le condizioni non sono così disastrose e si è ampiamente in tempo per intervenire. “State prendendo la questione troppo sottogamba” ha tuonato Pierluigi Pasotto, consigliere di minoranza, confermando la lontananza delle posizioni dei due schieramenti, mentre per quanto concerne il diserbo, contestato da alcuni cittadini, la maggioranza ha risposto che si è cercato di non utilizzarlo, ritardandone la somministrazione rispetto agli anni scorsi, ma le pianti infestanti stavano prendendo piede e non si poteva più rimandare o fare finta di nulla. “Il cimitero, peraltro, è stato chiuso per un giorno proprio per evitare problemi ai visitatori” è stato spiegato.

VIA CANZIO – Più pacata l’interrogazione su via Canzio, trafficata arteria di Roncadello, dove si raggiungono velocità importanti. Il Listone ha domandato, il sindaco Filippo Bongiovanni ha spiegato di avere ben presente la situazione (“me l’aveva già fatta notare anche il consigliere di frazione Fabio Boldrini), aggiungendo anche via Lepanto, in particolare all’incrocio con via Valletta e con la discesa dell’argine, come zona critica. La polizia locale comunque controlla spesso in quei punti, ha spiegato il sindaco, come dimostrando le quaranta auto fermate nell’ultimo mese, con qualche contravvenzione. Bongiovanni ha tuttavia escluso l’utilizzo di dissuasori orizzontali, già piazzati nel lontano 1997 e rimossi all’epoca perché considerati rumorosi dagli stessi cittadini.

OSPEDALE – Sull’ospedale Oglio Po la discussione dell’interpellanza presentata da Casalmaggiore la Nostra Casa è stata affrontata leggendo documenti e spiegando il contenuto della riforma sanitaria regionale, ma il clima promette di scaldarsi nel prossimo consiglio dedicato, che dovrebbe tenersi tra fine agosto e inizio settembre, con i risultati della riforma sul tavolo e che è stato chiesto da Casalmaggiore la Nostra Casa e dal Listone. Bongiovanni ha mostrato la lettera firmata da quasi tutti i sindaci del Casalasco nella quale si chiede attenzione massima per il potenzialmente del presidio di Vicomoscano, ricordando che l’Ats unica Cremona-Mantova fortifica un territorio, come il comprensorio Oglio Po, che si riconosce in questa doppia natura provinciale.

CENTRO RIFIUTI – Tutto liscio sulla mozione del Centro Rifiuti presentata dal Listone: mozione accolta con qualche modifica. Da marzo 2016 – ma non prima, ha spiegato il sindaco, rimarcando questo punto per evitare confusione tra i cittadini – si tornerà al doppio orario d’apertura del centro per favorire i lavoratori. Dunque, oltre all’apertura mattutina dalle 8 alle 12, il pomeriggio durante l’inverno si aprirà dalle 14.30 alle 16, d’estate invece dalle 16.30 alle 18. Il Listone chiedeva di unificare l’orario, rendendolo identico per tutto l’anno dalle 17 alle 18.30 anche per evitare confusione, ma alla fine si è trovato un diverso punto d’incontro. Bongiovanni ha spiegato che la richiesta sarà girata a Casalasca Servizi, la quale poi gestirà la novità con Cooperativa Gardenia, che controlla il Centro Rifiuti.

SICUREZZA – Molto più lunga la discussione sulla Consulta della Sicurezza, considerata da Pasotto un mero strumento di propaganda di Bongiovanni, purtroppo inefficace. Il sindaco ha risposto che i reati sono in calo – dati della Prefettura -, che i controlli sono serrati, che si lavora su un nuovo sistema di videosorveglianza (pronto probabilmente per settembre) e che la Consulta sta operando bene. Tra gli strumenti di prevenzione dei crimini anche l’acquisto del Targha 193 e l’attenzione alle case popolari e alle varie residenze, per evitare il sovraffollamento e avere sott’occhio che vive a Casalmaggiore, oltre alle serate informative sui furti e sulla sicurezza in frazione. Bongiovanni in particolare ha letto tra pagine del programma elettorale presentato nel maggio 2014, ribadendo punto per punto di avere seguito quanto era stato promesso.

Pasotto non si è detto soddisfatto e, dopo qualche battibecco tutto sommato inevitabile tra due schieramenti così distanti, Bongiovanni, stuzzicato dallo stesso Pasotto, ha promesso di analizzare la possibilità di aprire un’assicurazione contro i furti per tutelare i cittadini (una vecchia idea proposta in passato), a patto che la Corte dei Conti non si opponga come già accaduto in altri comuni. “E’ possibile – ha precisato il sindaco – che per giustificare questa polizza serva la compartecipazione degli stessi cittadini. Alcuni comuni l’hanno introdotta e poi sono stati obbligati a toglierla”.

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