Cronaca

Viadana, cimitero
aperto ai “disabili”
e acquedotto quasi ok

Nella foto il comune di Viadana

VIADANA – Due diversi provvedimenti sono stati presi dall’assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici del comune di Viadana, con il titolare dell’assessorato Franco Rossi che li ha comunicati nella mattinata di mercoledì alla stampa. Anzitutto sé stato verificato lo stato del serbatoio pensile dell’acquedotto di Viadana e il sopralluogo, dopo diverse segnalazioni, ha in effetti evidenziato il grave stato di ammaloramento dello stesso dovuto alla carenza di manutenzione negli ultimi anni.

Il Comune si è attivato ingiungendo al gestore di provvedere immediatamente  alla sistemazione del manufatto con un intervento di manutenzione straordinaria, prescritto peraltro anche negli obblighi contrattuali. Per questo Acque Potabili Spa si è già attivata per la sistemazione dell’opera e pertanto non dovrebbero sorgere problemi nella erogazione del servizio. Non manca la nota polemica. “Duole constatare – spiega Rossi – ancora una volta la scarsa attenzione prestata dalle passate amministrazioni anche solo alla ordinaria manutenzione del patrimonio esistente, cosa particolarmente grave per una infrastruttura vitale per i cittadini come l’acquedotto”.

E’ stata inoltre presa in esame una questione annosa per quanto concerne l’accesso all’area cimiteriale: un problema già portato alla luce da Oglio Po News lo scorso febbraio dopo la denuncia di una residente proprio di Viadana affetta da difficoltà a deambulare. “Considerate le difficoltà da parte di persone anziane o con disabilità tali da impedire la normale deambulazione e le numerose richieste in tal senso – spiega Rossi – abbiamo deciso di consentire un accesso regolamentato all’area cimiteriale anche con mezzi propri. Si è previsto pertanto di modificare in tal senso il regolamento di Polizia Mortuaria mediante apposita delibera di giunta”.

Il regolamento verrà modificato specificando con esattezza in quali casi specifici potrà essere consentito l’accesso in deroga. Tuttavia, per evitare che qualcuno possa approfittarne l’accesso controllato sarà consentito solo ad alcuni casi eccezionali comprovati e con specifiche modalità operative. “Con questa modifica si intende andare incontro ad una necessità molto sentita da una fascia particolarmente debole della popolazione – spiega Rossi – alla quale oggi è di fatto impedita la possibilità di fare visita ai propri cari”.

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