Canneto, 38 immigrati
da Senegal e Nigeria
ospiti in albergo
Nella foto, l’Hotel Margot e alcuni degli immigrati ospiti della struttura
CANNETO SULL’OGLIO – L’Hotel Margot a Canneto sull’Oglio è un albergo a tre stelle con ascensore e piscina. A scanso di malevoli insinuazioni il proprietario ha provveduto a svuotare l’impianto onde evitare che qualche ospite potesse tuffarvisi per fare il bagno. La struttura, da mesi ormai è per così dire riservata totalmente a quegli stranieri che arrivano senza sosta sul territorio italiano. Qui a Canneto, un paese ad una quarantina di chilometri da Mantova e altrettanti da Cremona, attualmente ne vivono 38 suddivisi in special modo tra senegalesi e nigeriani, tutti ospitati al Margot, che fino a pochi anni fa era il posto più alla moda del territorio per colazioni, aperitivi, cene, alloggio per le coppie senza una dimora propria, aperto 24 ore su 24. Di questioni con gli immigrati la popolazione locale non ne ha sollevate anche perché gli ospiti non lasciano mai l’albergo, collocato alla periferia del paese sprofondato in una specie di avvallamento che offre un po’ di riparo rispetto alla strada che scorre sopra. Privi di documenti come sono nessuno di loro si reca in piazza o al bar proprio per evitare problemi con la legge italiana. Passano le giornate senza far nulla rinchiusi nelle loro stanze oppure sdraiati sui lettini sotto l’ombra degli alberi in attesa del cibo che arriva una volta al giorno verso le ore 14 trasportato da un servizio catering esterno. Nessuno di quelli interpellati ha ammesso di aver pagato il trasferimento con i barconi lasciando intendere di aver ricevuto solo un passaggio in mare per senso umanitario. La ragione che li ha spinti ad andarsene dai loro paesi è sempre la stessa, quella economica provocata dalla perdita del lavoro. Una situazione che, gli vien fatto notare, riguarda anche l’Italia. Ma su questo punto ciascuno di loro assicura che la meta sono altri paesi d’Europa e di essere qui solo per aspettare che la Questura rilasci loro i documenti necessari. Intanto passano le giornate ricevendo vitto e alloggio al Margot, oltre ad una ventina di euro la settimana, per le piccole spese personali.
Rosario Pisani
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