Duomo, cupola ok
ma le erbacce hanno
invaso il campanile
Nella foto, le condizioni del Duomo
CASALMAGGIORE – Dopo il sisma del 2012 l’intervento compiuto per salvare la lanterna del Duomo di Santo Stefano a Casalmaggiore è andato a buon fine, con un’operazione assolutamente necessaria e per la quale la parrocchia è riuscita a trovare fondi importanti anche grazie all’aiuto della Diocesi. I problemi alla più importante struttura religiosa casalese, tuttavia, non sembrano essere terminati e l’osservato speciale, questa volta, sembra essere il campanile accanto alla grande cupola. Va detto che la situazione è molto meno disperata e preoccupante ma un occhio di riguardo non manca, come conferma Monsignor Achille Bonazzi, originario del Casalasco e soprattutto responsabile dei Beni Culturali e Artistici della Diocesi di Cremona. Su uno dei livelli del campanile, di fatto all’altezza delle grandi campane e poco più sopra rispetto all’orologio, da ormai qualche mese sta crescendo vegetazione spontanea, ben visibile ora anche a occhio nudo per quanto si trovi a diverse decine di metri d’altezza.
Lo spettacolo, in sé, non è apprezzabile nemmeno esteticamente, ma il problema non sta in questi termini: la crescita spontanea di erbacce e vere e proprie piantine, infatti, sta creando una fessurazione tra le tegole e le coperture, il che potrebbe provocare, in caso di pioggia, pericolose infiltrazioni. Da escludere, almeno al momento, la caduta delle stesse tegole, che rischiano però in futuro di essere lievemente spostate rispetto alla posizione originaria dalle crescenti radici del verde infestante. Anche in tal senso Monsignor Bonazzi preferisce essere prudente: “Potrebbe bastare una forma di manutenzione ordinaria – precisa il sacerdote – e in tal senso anche la spesa sarebbe limitata. Qualora invece occorra andare più a fondo, lavorando anche sulla sistemazione delle tegole e della copertura, allora si entrerebbe nel campo della manutenzione straordinaria e il costo lieviterebbe”. Il primo passo, comunque, spetta alla parrocchia di Santo Stefano, sollecitata a preparare un progetto da presentare in Diocesi: dopo di che si cercheranno i fondi necessari, per evitare che dopo avere salvato la cupola, sia il campanile del Duomo, ora, a soffrire per altre questioni, in questo caso, a differenza del sisma, prevedibili e previste.
Giovanni Gardani
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