Feste e turismo

Melone re in tavola
da Commessaggio fino
a Viadana e Sabbioneta

Nella fotogallery alcuni momenti delle iniziative di Commessaggio, Sabbioneta e Viadana

SABBIONETA/COMMESSAGGIO/VIADANA – Come mangiassero anticamente i Gonzaga forse agli ospiti che domenica mattina hanno partecipato al curioso e interessante “Live cooking Show” importava poco. Men che meno a quell’anziano cittadino che si è buttato sulla minestra di melone e pollastrino, strappando il piatto letteralmente dalle mani del presidente della provincia mantovana Alessandro Pastacci a cui era stato proposto. La zuppa, preparata dai mitici Nizzoli, Dario e Arneo di Villastrada, era una delle ricette create al momento all’interno del Teatro all’Antica di Sabbioneta per scoprire quello che si può inventare col melone e l’anguria.

Oltre agli chef Nizzoli c’erano Isa Mezzadri del ristorante Gli Scalini di San Matteo delle Chiaviche (che ha proposto bigoli al torchio al lambrusco mantovano), Omar Torresani della Locanda La Loggia del Grano di Sabbioneta (per lui petto d’anatra scottato e affumicato a freddo con melone in triplice consistenza) e Fabio Brocaioli della Enoteca Finzi di Rivarolo Mantovano (che ha preparato una zuppetta di anguria e melone con gelato biscotto e wafer croccante). Le particolari ed esclusive caratteristiche di prodotti tipicamente mantovani come melone e lambrusco sono state spiegate dall’esperto Matteo Pessina, sapientemente intervistato dal famoso conduttore Patrizio Roversi che di gastronomia legata ai territori ha riempito tante trasmissioni televisive, partendo da “Turisti per caso” ed arrivando a “Linea Verde”, condotta attualmente.

Tra il pubblico erano presenti, oltre al presidente Pastacci, i sindaci del territorio, dal padrone di casa Aldo Vincenzi, ad Alessandro Sarasini di Commessaggio, Giuseppe Torchio di Bozzolo, Pino Baruffaldi di Pomponesco con l’assessore di Marcaria Stefano Simonazzi e Antonella Annibaletti, sindaco di Roverbella. Da acquolina in bocca i diversi piatti preparati all’istante dai quattro chef invitati alla manifestazione, inserita nelle iniziative di “Mantova, tutta un’altra storia” inserite nel programma per far conoscere meglio le eccellenze del grande e impareggiabile territorio Oglio Po. Un momento trasmesso anche su uno schermo a favore di pubblico di fianco alla cucina allestita per l’occasione. Al termine delle curiosissime preparazioni culinarie dopo una performance del narratore Raffaele Bertolini, tutti gli ospiti sono scesi nei freschi sotterranei di Palazzo Ducale per gustare un buffet dai deliziosi sapori e colori preparato dalla pasticceria Atena di Sabbioneta.

In generale comunque l’ultimo è stato un intero weekend dedicato al melone tipico mantovano e viadanese. Giovedì sera, ad esempio, presso il Teatro Sociale di Villastrada si è parlato di prodotti dop e igp all’interno di un convegno dove Arneo Nizzoli ha preparato un menù davvero speciale e sempre a base di melone: dall’antipasto di melone con mazzancolle, alle lasagne con melone e l’insalata di riso e melone, ai bocconcini di tacchinella con melone e verdure, passando alla mostarda di mele, melone e anguria per terminare con la panna cotta al melone. Anche in questo caso quasi tutti i sindaci del comprensorio Oglio Po, almeno nella parte mantovana, hanno presenziato. E cosa dire della suggestiva serata di sabato sul ponte di barche a Commessaggio? Una cena di alto livello culinario e anche scenografico, con 45 commensali che hanno presenziato alla serata sul canale Navarolo, con la luce delle torce come unica fonte di illuminazione e con il melone sempre come unico filo conduttore nelle sue forme e abbinamenti.

In chiosa, domenica pomeriggio, il melone ha conquistato anche Viadana, dove era presente naturalmente come protagonista alla sagra del Melone Viadanese 2015. Qui una giuria di sei esperti, tra cui anche Davide Mondin, docente della scuola di cucina Alma (di Gualtiero Marchesi) a Colorno, ha assaggiato e valutato varie tipologie del frutto arancione, tutte prodotte a Viadana o nella frazione del comune mantovano, e al termine ha assegnato il cosiddetto “Melone d’oro” alla qualità che è risultata meglio votata. Per la cronaca ha vinto l’azienda agricola Bruno Mortini, al secondo posto l’azienda agricola Franco e Luciano Morini, giunta a pari merito con l’azienda agricola Gandini, tutte e tre ovviamente di Viadana.

Rosario Pisani-Giovanni Gardani

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