Ambiente

Ricicloni, Casalmaggiore
supera Crema. Viadana
nella top 20 regionale

Il Casalasco e il Cremasco battono il territorio Cremonese nella speciale classifica dei cosiddetti Comuni Ricicloni: una graduatoria stilata ogni anno da Legambiente, che punta a premiare, con una cerimonia tenutasi quest’anno martedì scorso a Roma, i paesi o le cittadine più virtuose in materia di raccolta differenziata e similari.

Va detto che la classifica è giocoforza parziale: Legambiente, infatti, riceve l’adesione volontaria al concorso da parte degli stessi comuni che, tramite un’apposita scheda, indicano i quantitativi di rifiuti raccolti separatamente ed avviati al riciclo, verificando poi la veridicità dei dati prima di stilare la classifica. Come si calcola un comune “riciclone”? Anzitutto, si divide l’elenco in due parti: da un lato i comuni sopra i 10mila abitanti, dall’altro quelli sotto la stessa soglia. L’indice che emerge viene calcolato con un particolare algoritmo che tiene conto del numero di abitanti, della percentuale di raccolta differenziata e della quantità di rifiuti pro capite prodotti misurati in chilogrammi al giorno per ogni abitante.

Mentre nessun comune della provincia cremonese rientra nella top ten nazionale, che premia Ponte delle Alpi, Belluno, con un favoloso 79.63 di indice, Cremona non ha partecipato al concorso, dunque gli unici due comuni sopra i 10mila abitanti sono Casalmaggiore, che si piazza al 13esimo posto in Lombardia, e Crema, 21esimo in regione. Si tratta di un sorpasso rispetto allo scorso anno. Casalmaggiore chiude con un indice di 60.95 (76.22 di percentuale di differenziata e 1.69 di kg di rifiuti pro capite) e migliora di ben 24 posizioni il piazzamento 2014, mentre Crema, che retrocede di 8 posizioni pur migliorando alcuni numeri, ha un indice di 56.63 con 71.16 di percentuale di raccolta differenziata e 1.22 di kg di rifiuti pro capite. Un buon piazzamento anche per Viadana, che lo scorso anno non finì in classifica, probabilmente per i problemi amministrativi noti, e che in questo 2015 si piazza al 14esimo posto, subito dietro Casalmaggiore: per Viadana l’indice è di 60.08 con 76.81 di percentuale di differenziata (superiore dunque a Casalmaggiore) e 1.35 di rifiuti pro capite prodotti al giorno espressi in chilogrammi. A livello generale, cioè in tutta Italia, Casalmaggiore è 563esimo, Viadana invece 615esimo.

Per i comuni sotto i 10mila abitanti, in regione la parte del leone la recita Marcaria, sesto con 69.61 di indice (con il record di 81.35 di percentuale differenziata e 1.12 di rifiuti pro capite prodotti), mentre per quanto concerne il territorio Oglio Po ecco i migliori: San Martino del Lago (14esimo: 67.33-79.16-1.12), San Martino dall’Argine (23esimo: 65.99-77.81-1.01), Bozzolo (29esimo: 65.30-81.37-1.38), Piadena (33esimo: 64.74-79.42-1.38), Scandolara Ravara (34esimo: 64.74-78.64-1.36), Rivarolo del Re (43esimo: 63.88-77.55-1.26) e Torre dè Picenardi, che chiude all’interno della top 50 proprio con il 50esimo posto (62.85-77.86-1.25). Dietro ma comunque in top 100 regionale Sabbioneta (70esimo: 61.98-81.40-1.28), Dosolo (81esimo: 60.95-87.81-1.38) e Torricella del Pizzo (82esimo: 60.77-76.80-1.16). Una conferma, dunque: se si parla di differenziata i territori più periferici riescono a prendersi una bella rivincita.

Giovanni Gardani

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