Cronaca

Rivarolo Mantovano,
il furto non riesce
Trovata auto sospetta

Nella foto l’auto ritrovata e sospetta

RIVAROLO MANTOVANO – La brutta notizia è che ci hanno provato ancora. Un altro tentato furto, questa volta nella zona industriale di Rivarolo Mantovano, con i ladri che hanno provato a “fare passare” alcuni capannoni e poi hanno preferito desistere. La buona notizia è invece duplice: il furto è andato a vuoto e soprattutto le telecamere di videosorveglianza hanno fatto il loro dovere, filmando anche il volto di almeno due dei quattro malviventi.

E’ accaduto, come al solito di notte, alle ore 2 di giovedì: a filmare tutto è stato il sistema di videosorveglianza dell’Impresa Edile Favagrossa di Rivarolo Mantovano. Nel video si vedono quattro persone che, inizialmente, ispezionano il cortile dell’azienda a caccia di materiale edile da rubare ed eventuale rivendere. Poco dopo, mentre due malviventi restano lontani dal capannone, probabilmente per fare da palo, altri due si avvicinano all’ingresso. E’ in questo momento che la telecamera riesce a filmare in modo abbastanza nitido il volto dei due ladri, tanto che non appena uno dei due si accorge della presenza della telecamera, subito si incappuccia, quando però è troppo tardi. Il colpo prosegue per pochi secondi, senza andare a segno: non appena i malintenzionati aprono la porta del capannone e mettono un piede dentro, infatti, l’allarme scatta. Subito dopo si vedono i due fuggire via a gambe levate. Uno dei due malviventi indossava una maglia chiara a maniche lunghe e guanti, quasi certamente per non lasciare impronte compromettenti.

Il secondo passaggio è però ancora più interessante. Va detto, anzitutto, che un tentativo di furto è stato segnalato anche nel capannone della ditta Oneda, che sorge in area industriale a Rivarolo Mantovano, a 300 metri in linea d’area rispetto all’Impresa Edile Favagrossa. Quasi certamente si tratta della stessa banda. Quando i carabinieri sono intervenuti sul posto, allertati dall’allarme, non hanno trovato nessuno, perché i quattro si erano dati alla macchia, scappando a piedi e venendo poi raccolti, molto probabilmente, da un altro mezzo motorizzato che li stava aspettando da qualche parte.

I militari hanno colto però un indizio “pesante”: a 200 metri dal luogo del misfatto è stata infatti trovata una Wolkswagen Golf bianca vecchio modello con targa romena, “mai vista prima da queste parti”, come hanno riferito alcuni testimoni. La foto dell’auto, che qui pubblichiamo, è stata pubblicata da Sauro Favagrossa, proprietario dell’omonima impresa edile, proprio per allertare la cittadinanza. L’auto stessa si trovava a 200 metri dall’impresa edile, nel parcheggio della Casa di Riposo. Era abbandonata e nessuno l’ha reclamata. Non sarebbe, stando alle prime indiscrezioni, rubata. E questo, per le indagini dei Carabinieri, è un dettaglio fondamentale, specie dopo che sarò perfezionata l’analisi incrociata dei dati e della targa.

Giovanni Gardani

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