Cronaca

Frontale tra auto e
scooter: morti 45enne
e 25enne indiani

Nella foto (Roberto Roffia), l’elisoccorso atterrato a Pilastro

PILASTRO (MARCARIA) – Incidente mortale a Pilastro, frazione di Marcaria. A perdere la vita, Singh Bhupinder operario 45enne e Singh Harmandjet 25enne, entrambi di origini indiane e residenti a Curtatone. Lo schianto, avvenuto tra un’auto guidata da un 30enne di origini romene risultato positivo all’alcool test ed uno scooter con in sella i due indiani, risale a poco prima delle ore 8 di domenica. Teatro del sinistro, la trafficata via Montanara Sud, che in territorio Oglio Po comunemente nota come strada Sabbionetana.

Sul posto sono intervenuti la Polizia stradale ed il 118. Tre i mezzi di soccorso coinvolti: oltre all’automedica ed alla Croce Verde di Mantova, data la gravità del sinistro è partito dalla Poliambulanza di Brescia anche l’elisoccorso, rientrato già intorno alle ore 9 con a bordo un ferito grave.

La dinamica del sinistro è al vaglio degli agenti della Stradale: la prima ricostruzione dell’incidente denota uno scontro frontale tra i due mezzi coinvolti. Un’Alfa Romeo 147 guidata da C. S., un 30enne di origini rumene residente a Mantova, proveniente da Campitello in direzione capoluogo, ha effettuato un sorpasso ai danni di una 126 poco oltre il multavelox del centro abitato di Pilastro, investendo frontalmente uno scooter Kymko 50 che procedeva in direzione opposta ed aveva a bordo due persone, entrambe di origini indiane: un 45enne alla guida e un 25enne passeggero. L’impatto è stato violentissimo ed è costato la vita allo scooterista più anziano, mentre il connazionale è rimasto in condizioni gravissime sino al tardo pomeriggio di domenica, quando poi è spirato presso la Poliambulanza di Brescia. Il ragazzo al volante dell’Alfa si è fermato circa 500 metri oltre il sinistro, in zona artigianale, fuori dall’abitato di Pilastro. Al 30enne, positivo all’etilometro, è stata ritirata a patente e sequestrato il mezzo.

Drammatici i momenti successivi all’accaduto: per il 45enne non c’è stato nulla da fare, è deceduto sul colpo, mentre per il 25enne sono stati resi necessari diversi minuti di massaggio cardiaco prima del trasporto con l’elisoccorso presso la Poliambulanza di Brescia, dove ha continuato a lottare tra la vita e la morte sino a quando si è spento in seguito ai traumi subiti a causa dell’incidente. I due indiani erano cognati: un’enorme disgrazia familiare per la quale in tanti già chiedono giustizia.

Simone Arrighi

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