“Io, scampato
all’orrore di Sousse
solo per 24 ore”
Nella foto un’immagine simbolica dell’attacco a Sousse
CASALMAGGIORE – C’è un cittadino di Casalmaggiore che è sfuggito per poche ore al massacro sulla spiaggia di Sousse in Tunisia. L’uomo, 61enne residente nella frazione di Vicomoscano, è un appassionato di viaggi e sceglie sopratutto vacanze nel nord Africa per le tipiche candide spiagge, per il mare sempre bello e pulito, per non parlare dei famosi cieli tersi e dei tramonti indimenticabili di quelle località.
La settimana scorsa, prima che succedesse il fattaccio che ha scosso l’opinione pubblica mondiale, era seduto su uno di quei lettini sulla spiaggia dove 37 turisti hanno trovato una morte efferata venerdì della scorsa settimana. “Conosco bene quel resort di lusso perché l’ho frequentato in diverse occasioni – confida l’uomo che di professione fa il commerciante – . Se penso a quello che è successo mi vengono ancora i brividi. Durante il mio soggiorno avevo fatto tante amicizie, tra cui inglesi e belgi. Mi terrorizza ricordare che magari alcuni loro connazionali sono adesso tra i morti e i feriti di quella sanguinosa sparatoria”.
Il commerciante casalasco ha appreso la notizia del massacro pochi minuti dopo essere atterrato a Verona. Per sua fortuna la vacanza è terminata il giorno prima che succedesse l’attentato sulla spiaggia, dove anche lui amava trascorrere lunghe giornate a leggere il giornale o a rilassarsi tra una immersione in mare e l’altra. “Ho conosciuto diversa gente tunisina – aggiunge – e li ho sempre trovati cordiali, amichevoli e tranquilli, incapaci di commettere azioni violente e così tragiche. Purtroppo anche tra loro ci sono quelli fanatici che scatenano la loro follia omicida in nome di certi ideali religiosi”. Il commerciante casalasco, che preferisce mantenere l’anonimato per questioni di riservatezza, non esclude di poter ritornare in quei luoghi dove si è sempre trovato benissimo.
“Ripeto il posto è bellissimo e c’è gente con cui si può dialogare, scambiare opinioni e ragionare di tutto. Anche se devo ammettere che questa volta ho avvertito un clima meno sereno del solito. Forse perché condizionati anche loro da quello che giornali e tv raccontano sulle ideologie estreme, che però riguardano solo una percentuale minima della popolazione islamica”.
Rosario Pisani
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