La “guerra” della
rotonda Penny:
controproposta
Nella foto due dettagli del nuovo progetto, sovrapposto, sulla sinistra, a quello presentato dal comune
CASALMAGGIORE – Sono due i pretendenti alla costruzione della nuova rotatoria all’altezza dell’ex Lidl, ora Penny Market, a Casalmaggiore. Un incrocio viabilistico che da tempo rappresenta una “gioia” per il Comune che incassa fior di quattrini grazie alle telecamere e dolori per gli automobilisti beccati a passare col semaforo rosso. Il fatto che adesso ci siano due soggetti che intendono partecipare alla progettazione dell’opera fa ben sperare nella sua effettiva realizzazione.
Ognuno però vorrebbe spingerla dalla parte opposta, chi a destra e chi a sinistra per cedere meno terreno proprio. In campo in effetti sono cinque gli interessati: da una parte l’Immobiliare di Gussola titolare dei due capannoni che ospitano l’attuale Penny Market e la ex Renault. Dall’altra i proprietari degli stabili di fronte e cioè la Coop Lombardia, Edilpiù di Oriele Sartori, la Fema di Federici e c. e la Dimpex di Roberto Merlo. In sostanza queste quattro società, avendo saputo di un progetto presentato in aprile dove si prospettava di invadere una gran parte del loro parcheggio con danno alle attività lì insediate (ad esempio il Klimt Caffè) hanno chiesto al sindaco Bongiovanni e al vice sindaco Leoni di aprire un tavolo di confronto.
L’obiettivo è quello di trovare una soluzione che accontenti tutti, oltre a dare un assetto che sia meno “fuori asse” rispetto a quello finora ipotizzato. Le quattro società parteciperebbero, in parti uguali, ai costi della costruzione che secondo calcoli approssimativi dovrebbero aggirarsi tra i 260 e i 280mila euro. Costi che coinvolgono naturalmente anche la Provincia di Cremona quale proprietaria della strada e il Comune di Casalmaggiore che in questo modo si impegnerebbe con un investimento più modesto. Non solo, a questo punto viene segnalato anche l’inserimento della Padania Alimenti srl, che attraverso il suo amministratore delegato Luigi Ghisini propone di realizzare la rotatoria con al centro della medesima una struttura identificativa della storica azienda che proprio nella vicina via Grandi ebbe la sua prima sede.
Se nella rotonda delle scuole Medie (qualche centinaio di metri distante) si vede una scultura che simboleggia il Museo del Bjiou, qui potrebbe essere scolpita una mucca stilizzata o un bel bicchiere di latte circondato da cespugli verdi sempre mantenuti in ordine. Le ditte firmatarie, che hanno affidato la consulenza tecnica al geometra Francesco Amadini di Roncadello, auspicano di ottenere, entro alcuni giorni, l’incontro richiesto al sindaco e al vicesindaco per trovare insieme un’intesa sull’importante proposta. Che alla fine porterebbe indubbi vantaggi per la sicurezza dei 20mila mezzi in transito quotidianamente.
Rosario Pisani
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