Pomì, via il 18 ottobre
Semifinali playoff più
brevi e c’è un playout
Nella foto la piazza di Casalmaggiore che non vede l’ora di tornare a esultare per la Pomì
CASALMAGGIORE – Si riparte, essenzialmente, dalla Pomì Casalmaggiore campione d’Italia, che prova a difendere lo Scudetto forse più sorprendente di sempre e dovrà farlo in un torneo a 13 squadre che cambia qualcosa a livello regolamentare rispetto al 2014-2015. Si è tenuta infatti martedì a Milano l’Assemblea delle Società aderenti alla Lega Pallavolo Serie A Femminile.
L’apertura è stata dedicata all’analisi dei dati estremamente positivi della stagione appena terminata. A partire dal numero di spettatori live nei palazzetti di Serie A1: 360.146 presenze totali, una media di 2.324 a partita per le 155 gare del 70° Campionato. Una crescita del +12% rispetto alla media dell’anno scorso. L’aumento percentuale sale in relazione alle sole gare dei Play Off: 3.185 spettatori a partita, +15% rispetto al 2013-14 (in cui la media era già salita del 17% rispetto all’anno precedente).
Successo anche in termini di share televisivo: la Gara-5 di Finale Scudetto tra Igor Gorgonzola Novara e Pomì Casalmaggiore ha registrato – tra le 20.50 e le 23.10 del 16 maggio – una media di 226.000 telespettatori con uno share dello 0.98%. Più del doppio rispetto alla Gara che un anno prima assegnò il tricolore alla Rebecchi Nordmeccanica Piacenza: allora il dato fu pari a 110.621, per lo 0.44% di share. Sia in Gara-4 al PalaRadi di Cremona che in Gara-5 al PalaTerdoppio di Novara, il volley femminile di Serie A ha sfiorato picchi di 300.000 spettatori: 283.000 per il tie-break di Gara-4, 287.000 per le fasi centrali dell’ultima sfida tra Igor Gorgonzola Novara e Pomì Casalmaggiore.
CAMPIONATO – Passando all’analisi del planning per la stagione a venire, i campionati di Serie A cominceranno domenica 18 ottobre. Il girone di andata di Serie A1 terminerà martedì 22 dicembre, quindi il campionato osserverà una pausa per consentire la disputa dei tornei di qualificazione olimpica. La regular season di Serie A1 terminerà sabato 2 aprile. Di fatto il girone d’andata termina un po’ prima (e non si giocherà a Santo Stefano come nelle ultime due stagioni), mentre il ritorno finisce pochi giorni dopo (a Modena la Pomì giocò l’ultimo turno il 29 marzo).
Ai play off Scudetto, come sempre, parteciperanno le prime 8 squadre classificate al termine della Regular Season. I quarti di finale e le semifinali si disputeranno al meglio delle 3 partite, la finale al meglio delle 5. E proprio qui sta la prima differenza: lo scorso anno, infatti, come ricorderanno bene i tifosi della Pomì, che vinse 3-2 contro Conegliano, la semifinale era al meglio delle 5 gare. Anche in coda tutto più o meno confermato. Il play out infatti era previsto anche quest’anno, ma la pochezza di Urbino e Forlì ha fatto sì che non fosse necessario disputarlo. L’unica differenza è la presenza di un team in più nel girone. Come nello scorso campionato, retrocederà direttamente in A2 una sola squadra, la 13^ classificata. La 12^ classificata retrocederà direttamente in A2 se il distacco dalla 11^ classificata sarà maggiore di 4 punti. La 12^ e la 11^ classificata disputeranno un play out al meglio delle 3 gare se il distacco tra le due sarà uguale o inferiore a 4 punti. La squadra perdente il play out retrocederà in Serie A2.
COPPA ITALIA – Cambia invece parecchio in Coppa, anche per l’esigenza di abbreviare i tempi agonistici. Un toccasana per la Pomì, che dovrà giocare anche la Champions League. Ai quarti di finale di Coppa Italia di Serie A1 accederanno le prime 8 classificate al termine del girone di andata della regular season. I quarti si disputeranno, come proposto e votato a maggioranza dalle società di Serie A1, su gara secca – in casa della migliore classificata – il mercoledì precedente alla Final Four, in programma nel weekend del 20-21 febbraio.
redazione@oglioponews.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA