San Leonardo,
torna agibile
la casa parrocchiale
Nella foto la casa parrocchiale di San Leonardo
CASALMAGGIORE – Sono stati eseguiti in pochi mesi i lavori di sistemazione della casa parrocchiale e della chiesa di San Leonardo di Casalmaggiore. Due tranche di lavori differenti: in particolare sono ormai concluse le operazioni di sistemazione e messa in sicurezza dell’appartamento del vicario di San Leonardo, don Bruno Galletti, che per il momento è ancora alloggiato a Martignana di Po ma presto potrà finalmente tornare a sfruttare la casa parrocchiale in via Corsica. Nello specifico i lavori, progettati dal geometra Stefano Busi e dall’architetto Barbara Concari, entrambi di Casalmaggiore, con Giovanni Bottoli a curare il progetto sicurezza e l’impresa PCP Costruzioni di Giovanni Pagliarini a eseguire, sono iniziati il 2 febbraio e sono terminati pochi giorni fa. La casa parrocchiale è stata recuperata grazie al contributo importante di Fondazione Comunitaria, che ha concesso 20mila euro su un computo metrico complessivo di 40mila euro: si tratta di opere interne all’abitazione come l’adeguamento igienico-sanitario dell’appartamento del vicario, la sistemazione dei bagni, la messa a norma dell’impianto idraulico ed elettrico, la sistemazione dei locali al piano terra e in generale la possibilità di rendere agibile l’intera struttura. I restanti 20mila euro sono stati ricavati dal famoso “ombrello”, che la parrocchia di San Leonardo ha organizzato nei mesi scorsi, con una raccolta fondi tra i fedeli.
Per un progetto che si chiude dunque ufficialmente grazie all’aiuto indispensabile di Fondazione Comunitaria, un altro che tra poco vedrà il proprio approdo definitivo: con il contributo dell’8 per mille della Cei, Conferenza Episcopale Italiana, di Cremona infatti è stato sistemato e messo in sicurezza anche il tetto e in generale l’intero apparato di copertura della chiesa di San Leonardo, considerato pericolante a causa del tempo e anche del sisma del 2012. Mancano soltanto piccoli passaggi formali per un intervento finanziato dalla Cei con 73mila euro e per un recupero complessivo costato, tra casa parrocchiale e chiesa di San Leonardo, all’incirca 120mila euro.
Giovanni Gardani
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