Cultura

International Festival,
verso la 19esima
edizione: il programma

Nella foto il concerto finale dell’edizione 2014

CASALMAGGIORE – Manca meno di un mese all’inizio della 19esima edizione del Casalmaggiore International Music Festival che, quest’anno, si terrà dal 6 al 26 luglio. Un appuntamento divenuto ormai un grande classico nell’estate del territorio, tanto che, nonostante la paternità del comune casalese, dove il Festival è nato e cresciuto, sia evidente sin dal nome della kermesse, ormai i concerti hanno conquistato anche le province limitrofe, divenendo un vero e proprio fenomeno culturale diffuso e di altissima qualità. Il segreto dell’International Festival è sempre stato, del resto, la capacità di innovare e di proporre, oltre che nuovi talenti, anche nuovi scenari, cercando sempre il meglio dal punto di vista del prestigio e della scenografia nel territorio casalasco e cremonese e ovviamente anche dai vicini di casa delle province di Parma e di Mantova.

Il programma musicale sarà ufficialmente presentato il prossimo giovedì 18 giugno nei suoi aspetti più particolari dal musicologo Vittorio Rizzi, una delle presenze fisse del Festival assieme ad Angelo Porzani e Massimo Araldi, in un incontro organizzato alle 11.30 presso la sala giunta del comune di Casalmaggiore. Di certo però si sa che parecchi saranno i grandi ritorni, già apprezzati dagli amanti della classica e non solo negli anni passati: si pensi a Georgy Tchaidze, a Pavel Kolesnikov, a Samson Tsoy, al quartetto Borealis, alle violiniste Agnes Langer, Irina Borissova e Yena Lee, passate da Casalmaggiore ai palcoscenici più importanti e riconosciuti a livello mondiale. Perché di una rassegna intercontinentale, capace di raccogliere ogni anno oltre un centinaio di ragazzi, di fatto, si tratta, con maestri assolutamente di primissimo piano, che ormai conoscono Casalmaggiore, la Fondazione Santa Chiara che ospita la carovana del Festival e i luoghi club della kermesse come le loro tasche.

Tante però, quest’anno, saranno anche le novità: si pensi a Ryan Wang, che a 8 anni mostrerà a tutti perché può essere di diritto considerato un pianista prodigio, con già all’attivo l’esordio alla Carnegie Hall. Ma parliamo anche dei quartetti Abel e Moa, dei concerti del Cime collegati alla mostra su Giuseppe Chiari e sul movimento Fluxus allestita al vicino Museo Diotti. Cinquantatre concerti in ventun giorni, per una media pazzesca, che mette in evidenza anche il grande sforzo organizzativo: un evento che, partendo da Casalmaggiore e dalle sue frazioni, toccherà Fontanellato, Rivarolo Mantovano, Rivarolo del Re, Martignana di Po, Sabbioneta con il Teatro all’Antica, Sospiro, San Giovanni in Croce con Villa Medici del Vascello e ovviamente, immancabile giovedì 23 luglio alle 21, l’Auditorium Arvedi del Museo del Violino di Cremona.

Di seguito ecco nel dettaglio tutti i concerti:

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Giovanni Gardani

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