M5S Viadana, tre
domande ai candidati
prima del ballottaggio
Nella foto il Movimento 5 Stelle durante la campagna elettorale
VIADANA – Il Movimento 5 Stelle interroga Nicola Federici e Giovanni Cavatorta, i due protagonisti del ballottaggio che domenica 14 giugno decreterà il nuovo sindaco di Viadana dopo oltre un anno di commissariamento. “In questi giorni di campagna elettorale pre-ballottaggio abbiamo assistito a diffusioni di notizie false e inesistenti su presunti accordi fra 5 Stelle e i candidati a sindaco – scrivono i pentastellati, terza forza al primo turno e sicuri di entrare in consiglio comunale – . Il M5S come dichiarato diverse volte prima e dopo il 31 maggio, non fa accordi e non si fa corteggiare da nessuno, e con responsabilità e determinazione parlerà con le istituzioni comunali dopo il 14 giugno su priorità e temi urgenti per il Comune, anche votando in consiglio le mozioni di buon senso di altre forze politiche che riguarderanno il bene della collettività e porterà la voce dei cittadini. I voti alle elezioni non sono dei partiti o movimenti ma dei cittadini che avranno l’assoluta libertà di scegliere, secondo la propria coscienza, se e a chi dare il proprio sostegno”.
Tuttavia, per provare a farsi un’idea e aiutare in questo modo l’elettorato 5 Stelle, ecco che il gruppo di lavoro M5S Viadana ha deciso di porre tre domande pubbliche, per conoscere “con trasparenza, prima del ballottaggio, le azioni dei candidati sindaco su alcuni temi importanti per i quali non abbiamo trovato sufficiente riscontro nei rispettivi programmi”. Le tre domande vertono sui temi di mafia, rifiuti e ambiente. Le riportiamo di seguito per esteso.
1) Quali azioni intendete intraprendere per contrastare la comprovata infiltrazione della criminalità organizzata nel territorio viadanese e, in particolare, accetterete di istituire una commissione antimafia comunale?
2) Considerato che nei primi anni del vostro eventuale mandato scadrà il contratto con Tea Rifiuti, siete disposti ad un gestione diretta e intercomunale dei rifiuti che riduca di circa la metà gli attuali 183 euro di spesa pro-capite prendendo come modello ad esempio il porta a porta attuato dal comune di Rodigo, il quale con gestione autonoma ha dimezzato il costo della tariffa dei rifiuti producendo anche nuovi posti di lavoro?
3) Considerando gli effetti negativi già dimostrati sulla salute dei bambini dell’aria inquinata nel distretto viadanese, siete intenzionati a installare centraline autonome per il monitoraggio delle polveri sottili e ultrasottili, gestite attraverso istituti accreditati Accredia in modo da avere un controllo continuativo anziché saltuario come avvenuto in passato?
Il Movimento 5 Stelle invita poi Federici e Cavatorta a rispondere o a mezzo stampa, oppure alla mail del gruppo che è la seguente: viadana5stelle@virgilio.it.
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