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Champions League,
quali avversari per
la Pomì? Ecco il tour

Nella foto l’anticipazione rimasta per qualche ora sul sito della Cev

CASALMAGGIORE – Non sarà la Champions del calcio, quella più famosa e seguita, ma per Casalmaggiore diventerà comunque un appuntamento storico. L’ufficialità delle prossime avversarie della Pomì Volley manca ancora, ma qualche nome già circola, anche perché a dirla tutta, non è che servano dei geni per abbozzare almeno le prime partecipanti alla prossima Champions League, la prima in assoluto con Casalmaggiore tra le partecipanti.

Un bug nel sistema del sito della Cev poi – o almeno così si sono giustificati dall’organismo europeo che governo le competizioni internazionali di volley – ha lasciato on line per qualche ora i nomi delle squadre che prenderanno parte alla Coppa dei Campioni, che Massimo Barbolini, neo coach della Pomì, ha già vinto per due volte, nel 1996 a Matera e dieci anni dopo a Perugia, e dunque conosce benissimo.

I tifosi rosa, a dirla tutta, sui social network o anche vicino alla zona Baslenga, scherzano e guardano al sorteggio, in vista del quale comunque occorre armarsi di pazienza, con un occhio di riguardo soprattutto turistico: sì, perché non mancheranno, ovviamente le grandi capitali europee e allora, senza sapere molto del valore effettivo e agonistico dei team impegnati, c’è già chi si fa ingolosire dalla possibilità di una due-giorni, o anche qualcosa in più, e magari osserva con curiosità i primi collegamenti aerei.
Si gioca in 24, per cominciare, con la possibilità di inserire 3-4 wild card, come è sempre avvenuto, per andare a correggere le falle dettate da qualche rinuncia – Rabita Baku non dovrebbe partecipare – e da un ranking che negli anni passati ha qualificato, da regolamento, solo 21 team.

Dovendo scegliere, nella scala delle preferenze un posto di rilievo è occupato da Stoccarda, da Istanbul, con il Fenerbahce di Kasia Skorupa, da Mosca, casa Dinamo. Ma anche Belgrado, Zurigo e Cannes, dove giocherà Marika Bianchini, hanno il loro fascino. Certo, un conto è l’aspetto turistico un altro quello sportivo. E in ogni caso tocca aspettare di avere un minimo di ufficialità. A tal proposito la trasferta più breve in assoluto potrebbe essere a Piacenza: la Rebecchi Nordmeccanica, infatti, qualificata alla Cev, è intenzionata a chiedere la Wild Card, una sorta di pass speciale consegnato dalla federazione internazionale ai team meritevoli per storia e tradizione. Ma intanto Casalmaggiore c’è e prova a giocarsela. Per il resto basta affidarsi all’esperienza di Massimo Barbolini: lui che in Turchia è rimasto fino a pochi giorni fa – a proposito, la detentrice è proprio una squadra della mezzaluna al confine tra Europa e Asia – farà da navigatore per far sentire meno spaesate le esordienti rosa. Che alzano l’asticella, come sono abituate a fare, proveranno a stupire, dopo l’Italia, anche il continente…

Giovanni Gardani

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