Ceramicarte per Expo,
grande installazione
nell’edicola storica
Nella foto il professor Francesco Vitale e il progetto dell’installazione
CASALMAGGIORE – Un’installazione dedicata a Expo. L’hanno realizzata il professor Francesco Vitale e alcuni corsisti di Ceramicarte, l’associazione che lo stesso maestro ha fondato nel 1997, e da sabato ha fatto capolino in piazza. Il tema è ovviamente quello del cibo, seguendo proprio il filo conduttore dell’esposizione universale di Milano.
Si tratta di una struttura piramidale, formata da tre diverse sezioni poligonali: le quattro facciate di ciascuna parte ospiteranno pannelli in terracotta rivestiti con smalti ceramici e pannelli in cotto con tre diverse tecniche, ossia bassorilievo, altorilievo e incisioni. La prima tematica, frumento come vita, è stata seguita dallo stesso Vitale e poi dagli allievi di Ceramicarte Elena Contesini, Giuseppe Ferrari e Renata Raschi; la seconda, dal titolo la fuga dal cibo, ospiterà opere di Gianni Federici e Mario Viotto; la terza, cultura è cibo, è stata curata da Brunella Finardi, Elena Finardi e Massimiliano Valenti; infine il quarto blocco, cibo come sogno, è stato realizzato da Nicola Abelli, Maria Passeri e Pinuccia Zaini.
L’installazione, alta all’incirca 1 metro e 20 nel complesso per un totale di dodici formelle che racconteranno di fatto una piccola storia da leggere in senso verticale, resterà ammirabile fino al 21 giugno prossimo, ed è partita appunto sabato mattina. Per Vitale si tratta di un “ritorno a casa”, presso l’Edicola Storica di piazza Garibaldi che già altre volte ha dato modo di esporre le opere di Ceramicarte: lo stesso artista casalese, infatti, proprio a Expo ha dedicato due mostre, una a Cremona a Santa Maria della Pietà, mentre la seconda sarà realizzata a Parma dal 13 giugno al 4 luglio presso la Galleria di Sant’Andrea.
Giovanni Gardani
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