Economia

Combatti la tua tassa:
il centrosinistra
raccoglie proposte

Nella foto, il gruppo di minoranza di centrosinistra

CASALMAGGIORE – ‘Combatti la tua tassa’: è il nome scelto dalla minoranza consiliare di centrosinistra per un’iniziativa che permetterà a ‘Casalmaggiore la nostra casa’ di raccogliere informazioni e proposte da presentare in Consiglio e darà occasione ai cittadini di riportare i propri casi all’attenzione dell’adunanza comunale. “Invitiamo chi troverà aumenti sconsiderati su Tasi, asilo, mense, a contattarci – spiegano i consiglieri Pierluigi Pasotto, Calogero Tascarella e Francesco Bini -. E’ possibile scriverci attraverso la pagina Facebook, alla nostra mail presente sul sito del Comune”. “I cittadini potranno chiederci un incontro e fornirci i loro dati – illustrano i consiglieri di minoranza -. Prepareremo un’idea di nuovo bilancio con cui chiederemo un confronto con l’amministrazione comunale in vista dell’esercizio 2016”.

Il tutto nasce da un’analisi fatta dallo stesso gruppo consiliare di ‘Casalmaggiore la nostra casa’ che giudica “pessimo, potenzialmente recessivo e pericoloso” il bilancio preventivo presentato dall’assessore Marco Poli e dal sindaco Filippo Bongiovanni e votato favorevolmente da maggioranza e Listone (astenuto Orlando Ferroni, contrario il centrosinistra). “In un momento di difficoltà per la fascia media – sottolineano Pasotto, Tascarella e Bini -, questa amministrazione ha scelto di far pagare la Tasi al massimo consentito senza introdurre detrazioni. E ricordiamo che per stessa ammissione dell’assessore Poli la Tasi ha un ricarico superiore sulle abitazioni che hanno una rendita catastale modesta. Se a questo uniamo la mancata detrazione a 50 euro a figlio, non più prevista, è chiaro come la fascia media con reddita catastale modesta e diversi figli si trovano a dover pagare il massimo della tariffa. Sulla Tasi inoltre si è fatta una previsione di entrata di 740mila euro. Per ora ne sono stati incassati 800mila e non è ancora finita. All’Imu mancano all’appello circa 200mila euro ancora dall’incasso dell’anno scorso. Noi ci chiediamo perché invece di abbassare l’Imu per chi ha molte case non si sia scelto di abbassare le tariffe”.

“L’alleggerimento di 20-30 euro per la seconda casa e il capannoncino, come detto da Poli, vanno a scontrarsi con gli aumenti sui servizi a domanda individuale, come l’asilo nido comunale e i servizi a domicilio per gli anziani”: attacca il centrosinistra. “L’assessore Poli si è messo nei panni dei locatori, noi – Pasotto, Tascarella e Bini – in quelli della gente che fa fatica ad arrivare alla fine del mese”.

Simone Arrighi

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