Emiliana Parati,
“tutto regolare”:
ok esami di Arpa
Nella foto la zona di via Marzabotto
VICOMOSCANO (CASALMAGGIORE) – Tutto regolare. I controlli dell’Arpa dopo le segnalazioni dei residenti di via Marzabotto tra Vicomoscano e Casalmaggiore di un forte odore arrivato dall’Emiliana Parati si sono rivelati tranquillizzanti. A spiegarlo è lo stesso sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, che ha ricevuto proprio nelle scorse ore l’esito dei risultati.
Per quanto concerne le emissioni in atmosfera, tenendo conto dei parametri in riferimento all’autorizzazione Aua che l’Emiliana Parati ha ottenuto dalla Provincia nell’agosto 2014 e nella quale sono contenute precise prescrizioni in materia, la ditta di Vicomoscano è ampiamente dentro i limiti di legge. “Parliamo di livelli molto bassi, di un rapporto uno a cento – precisa Bongiovanni – dunque possiamo ritenerci tranquilli”. Va detto peraltro, come lo stesso Sindaco ha specificato, che la ditta leader a livello mondiale nella produzione di carta da parati rispetto a qualche anno fa ha pure ridotto i punti di emissione in atmosfera, passati da sei a due. Non solo: la stessa Emiliana è dotata di schede di autocontrollo che vengono regolarmente compilate e, del resto, la stessa verifica di Arpa, realizzata in diretta dieci giorni fa, ossia subito dopo le segnalazioni dei residenti, conferma che il parametro su polveri e composti organici volatili è nettamente al di sotto dei valori limite, nell’ordine di svariate decine di milligrammi.
“L’odore c’era – ammette Bongiovanni – e i tecnici Arpa oltre ad io stesso l’abbiamo avvertito, ma questi dati consentono di essere sicuramente più tranquilli: non è infatti detto che l’odore sia per forza indice di inquinamento o di nocività”. L’intenzione non è comunque quella di demordere. La conclusione, insomma, è che tutto è in regola, a partire dai sistemi di captazione delle particelle inquinanti e delle modalità di controllo, anche se la stessa Arpa ha precisato che, per aumentare i livelli di sicurezza anche in futuro, verranno effettuati nuovi test, proprio per escludere pericoli per la salute.
Giovanni Gardani
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