Casalmaggiore ricorda
la Grande Guerra: si
parte da Quattrocase
Nella foto la chiesetta di San Rocco e San Martino, fulcro delle celebrazioni di domenica
QUATTROCASE/CASALMAGGIORE – Casalmaggiore torna a celebrare la Grande Guerra e lo fa con un programma spalmato su più giorni, con particolare attenzione al prossimo 24 maggio, domenica, giorno in cui cade il Centenario dell’entrata in guerra dell’Italia: si parte da una frazione, Quattrocase, al solito molto attiva quando si tratta di organizzare eventi legati alla tradizione, al passato, alle proprie radici.
In questo caso al ricordo di un evento luttuoso per rendere onore ai caduti della Prima Guerra Mondiale. Proprio a Quattrocase, da qualche ora, è tornata a suonare la campana della chiesetta di San Rocco, zittita per tantissimo tempo da problemi strutturali. Domenica l’Associazione Emergenti, invece, organizzerà alle 9.30 presso il salone dell’oratorio la manifestazione “…e il Piave mormorò…” con la presentazione del periodico “Quattro passi nella Storia… e non solo”, dedicato ad avvenimento storici passati e presenti della comunità della frazione. Non mancherà la sfilata dei bersaglieri con la fanfara per le vie principali, oltre alla Santa Messa presso l’oratorio di San Rocco e San Martino, con ricordo di tutti i Caduti. Durante la messa l’Oratorio e la chiesetta stessa verranno invece idealmente intitolati e dedicati alla Pace, cercando di costruire, dal ricordo del sacrificio di una guerra terribile, una testimonianza verso un domani comunitario migliore. La cerimonia di Quattrocase si concluderà con un momento conviviale, mutuato dal dialetto con “pan, salam e fartada”.
Poi però le celebrazioni proseguiranno e in particolare domenica, a partire dalle 17.30, verrà inaugurata al Museo Diotti la mostra “Non numeri… persone”, aperta da coro e fanfara e con l’esposizione di cimeli, documenti e testimonianze storiche di eredi dei soldati casalaschi che la guerra l’hanno vissuta in prima persona, spesso incontrando la morte.
Dunque dopo l’evento presso il cimitero di Casalmaggiore, con il restauro delle tombe ai militari di Austria e Ungheria caduti a pochi chilometri dal Casalasco e celebrato lo scorso novembre, questa mostra voluta dall’Associazione Il Torrione sul Po resterà aperta fino al 14 giugno prossimo, con testi e ricerche di Giancarlo Roseghini, Annelisa Zani, Costantino Rosa, Colomba Vezzosi e le foto di Tiziano Schiroli, oltre al progetto grafico di Jo Casajus. Il ricordo di Casalmaggiore proseguirà però, sempre presso il Museo Diotti, mercoledì 27 maggio con la presentazione alle 21 del volume “La chiesa in trincea” di don Bruno Bignami e poi sabato 30 con l’incontro alle 10.30 con John Ceruti, direttore tecnico del museo della Guerra Bianca in Adamello.
Giovanni Gardani
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