Cronaca

Bozzolo si stringe
dietro una bara bianca
nel ricordo di Nelda

Nella fotogallery alcuni momenti delle esequie

BOZZOLO – “Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo, se tu potessi vedere e sentire quello che io sento e quello che io vedo in questi orizzonti senza fine e in questa luce che tutto penetra, non piangeresti, se mi ami”. Questo uno dei passaggi di una poesia di San’Agostino trascritta sulle centinaia di cartoncini che la famiglia Pagliari ha scelto per lasciare a tutti un ricordo della piccola Nelda, di cui mercoledì si sono tenuti i funerali a Bozzolo.

Sul retro della partecipazione l’immagine di “Santa Maria della Gironda” mentre davanti spiccava una delle più belle foto tra le tantissime possedute dalla mamma, quella in cui Nelda sembra abbracciare un cespuglio di surfinie bianche e fucsia nel cortile di casa. Bianche anche le rose che circondavano la candida bara adagiata davanti alla balaustra di San Pietro con un oceano di gente che ha riempito le navata e il piazzale esterno per seguire la Santa Messa. “I genitori della bambina – ha spiegato don Gianni Macalli nell’omelia attorniato da una decina di altri religiosi – hanno scelto una pagina del Vangelo che parla dell’amore. Un tema poetico, facile da esprimere, ma spesso abusato. Loro invece hanno dimostrato di conoscerlo bene e praticarlo fino in fondo, perché nel perdere Nelda hanno voluto offrire la vita ad altre persone donando le cornee e altre parti del corpo, così come ha fatto Gesù Cristo per noi morendo sulla croce”.

Dopo il rito funebre e prima che il corteo si incamminasse verso il cimitero una cugina della piccola ha scosso la gente raccontando tanti aneddoti legati a Nelda, ricordando tutta la contagiosa simpatia e le qualità di una ragazzina di 8 anni morta investita da una macchina mentre attraversava la strada in bicicletta insieme alla sua mamma. “Le piaceva cantare, andare a scuola di ballo, giocare a nascondino, coinvolgendoci e facendoci sentire tutti bambini. Andava volentieri in vacanza a Calvatone dai nonni perché diceva che voleva assaggiare anche  la loro buona cucina”.

Oltre al sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio, assessori e consiglieri era presente pure il direttore della Confagricoltura di Mantova Daniele Sfulcini, il direttore generale di Mantovabanca Roseghini, della Bonifica Navarolo Belletti, oltre a numerosissimi bambini delle scuole e il gruppo Scout del quale la piccola faceva parte come il suo foulard annodato e adagiato sulla bara ricordava.

Rosario Pisani


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