Nella foto, uno degli ultimi consigli comunali di Viadana
VIADANA – Gli attacchi dell’ex consigliere comunale Domenico Ferreri nei confronti della giunta Penazzi, circa la richiesta di risarcimento milionario da parte della Società Coevit-Stone Service per la mancata realizzazione della Cittadella della Salute, hanno innescato reazioni su più fronti. Il primo a replicare è l’ex assessore ai Lavori Pubblici Adriano Saccani: “Ferreri riporta un’inesattezza. Dice che la Giunta Penazzi aveva approvato il progetto della Cittadella della Salute. In realtà quel progetto era stato bloccato a causa della caduta dello stesso consiglio comunale”. Non solo: Saccani sottolinea che “il Demanio aveva autorizzato il progetto anche attraverso una proroga della concessione”. Anche Michele Calavalle, che in campagna elettorale sostiene la candidatura a sindaco di Dario Anzola, ci tiene a correggere il tiro delle parole di Ferreri: “Per amore della verità è giusto dire che la concessione del Demanio è attiva per una durata ventennale”.
La replica più articolata è di Nicola Federici, ex assessore comunale ora candidato a sindaco per il Pd: “Come giunta non avevamo preso nessun impegno formale e non abbiamo fatto nessuna votazione in merito alla cittadella della salute”. “Gli ex consiglieri comunali – tuona Federici – dovrebbero ricordarsi che la competenza in merito alla Cittadella della salute era del consiglio comunale che se non ricordo male, chiamato a votare in merito ad un si o un no alla cittadella della salute è stato fatto mancare il numero legale. Questo non decidere ha portato ad una situazione di stallo e di nessuna risposta. Il comune ha una concessione decennale di parte dell’area dove doveva essere costruita la cittadella e un eventuale richiesta di autorizzazione a costruire al demanio poteva essere fatta solo dopo il voto in consiglio comunale, pertanto si poteva dire di si, vincolando ad un parere positivo da parte del demanio. Ma gli ex consiglieri comunali hanno preferito non decidere”.
“L’ex consigliere Ferreri si sbaglia se pensa di attaccare l’ex giunta quando era lui chiamato a decidere. Bastava dire un semplice sì o no da parte del consiglio comunale ma non è stato fatto. Nel contraddittorio che vede un contenzioso fra Comune e privati in merito alla cosiddetta Cittadella della Salute, riteniamo sia necessario riprendere il dialogo per arrivare ad una decisione”. “Noi siamo per la cittadella della salute – chiosa Federici – ma a queste condizioni: Investimento a costo zero per il Comune; Inserimento nel progetto di un Ambulatorio a Cicognara a disposizione dei medici di base; Farmacia comunale convenzionata con affitto gratuito posizionata vicino alla struttura; Visite specialistiche convenzionate con CUP in modo da offrire servizi anche alle persone meno abbienti. Ogni amministrazione si deve prendere la responsabilità di decidere. Noi, proprio perché saremo liberi da apparentamenti o accordi, lo faremo”.
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