Pidocchi a scuola?
L’Asl Casalmaggiore
lancia l’allarme
Nella foto la scuola di via De Gasperi
CASALMAGGIORE – Ritorna l’allarme pidocchi tra i bambini delle scuole di Casalmaggiore. Un fenomeno, quello della “Pediculosi”, che si manifesta frequentemente negli istituti scolastici dove la promiscuità dei bambini può arrecare simili fastidiosi problemi, specialmente se non esiste da parte delle famiglie un’adeguata prevenzione igienica.
Proprio alle mamme dei bambini che frequentano il plesso di via De Gasperi è giunta nei giorni scorsi una lettera firmata da Milena Vignali, responsabile dell’Ufficio distrettuale socio-sanitario dell’Asl cremonese. Nella missiva oltre ad una dettagliata descrizione della malattia che si diffonde comunemente con la presenza di piccoli parassiti sopratutto tra i capelli, si raccomanda tutta una serie di misure necessarie a debellare il problema. Cominciando con un controllo quotidiano della cute e cercando di sfilettare le lendini, ossia le uova dei pidocchi distinguendole dalla forfora (hanno la stessa forma), simili a granelli di sabbia e dello stesso colore.
Vi è poi la necessità di cambiare le lenzuola dei letti con maggior frequenza, lavare abiti e biancheria personale a 55 gradi e per una ventina di minuti almeno. La procedura deve coinvolgere naturalmente anche i nastri per capelli, le cuffie, così come pettini e spazzole di uso comune. A tutto questo deve corrispondere anche un’adeguata terapia con i prodotti idonei a tale profilassi. L’invito oltre ai piccoli studenti viene esteso anche a tutti i componenti la famiglia. Di conseguenza molte mamme preoccupate per i rischi che tale infestazione potrebbe arrecare ai loro figli, ne hanno approfittato per correre dal proprio medico e chiedere un controllo anche sulla propria cute.
Rosario Pisani
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