Cronaca

Guerriglia urbana
a Milano: cremonesi
tra i denunciati

Ci sarebbero anche alcuni cremonesi tra i 14 denunciati nella guerriglia urbana di Milano. Sono accusati di porto di oggetti atti ad offendere, detenzione di materiale esplodente, devastazione e saccheggio. I carabinieri li hanno fermati, dopo il corteo, nelle stazioni della metropolitana di Famagosta, Centrale e Cadorna. Sarebbero cremonesi, campani e romani di età compresa tra 31 e 57 anni. Si tratta di operai, studenti e disoccupati. Tra loro due donne. Al momento del fermo alcuni indossavano ancora gli abiti usati durate i tafferugli e con sé avevano bombe carta (artigianali e professionali), fumogeni, bengala e fionde.

Cinque, invece, gli arrestati, colti in flagrante durante gli atti vandalici perpetrati ai danni della città meneghina: negozi e auto bruciate, strade distrutte, incendi, molotov e bombe carta. Una vera e propria guerriglia urbana, quella in cui si è trasformata il corteo no Expo. Come già accaduto a Cremona il 24 gennaio scorso, sono entrati in scena i black bloc, provenienti da Francia, Germania, Spagna e Italia. Le persone finite in arresto a Milano sarebbero tre uomini e due donne. La procura di Milano che coordina l’inchiesta li accusa di resistenza aggravata, lesioni, getto pericoloso di cose e oltraggio.

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