Scultura di Lanfredini
davanti al comune:
è “Spaesatamente”
Nella foto la posa “complicata” della scultura e l’opera d’arte già sistemata
CASALMAGGIORE – Una volta si sorrideva cantando “il vecchietto dove lo metto”. Giovedì pomeriggio in piazza Garibaldi a Casalmaggiore il problema non ha riguardato un soggetto della terza età ma un’opera artistica del famoso scultore di Commessaggio Italo Lanfredini, al punto da far sorgere in tono buffo il quesito “la scultura dove la metto?”.
Un dilemma durato una buona mezz’ora con la presenza dell’assessore alla cultura Pamela Carena e dell’ingegnere capo dell’ufficio tecnico comunale Enrico Rossi, intenti a raccogliere per telefono l’opinione decisiva del sindaco Filippo Bongiovanni, impegnato a Milano. Dopo un primo qui pro quo la questione si è risolta anche per l’intervento della responsabile del settore Cultura del comune Roberta Ronda.
L’opera di Lanfredini è un tronco d’albero, del peso complessivo di 12 quintali, tagliato in due sezioni e intitolato “Opposti”. Lo scultore ha insistito perché fosse posto sotto l’arcata centrale davanti all’ingresso del municipio, per ragioni di simmetria e sintonia. Inizialmente i responsabili del comune avrebbero preferirlo posizionato un po’ più sulla destra, ma si è poi giunto ad un accordo e ora la scultura fa bella mostra di sé. La partecipazione dell’artista mantovano è inserita in una mostra all’aperto che da maggio andrà avanti sino a settembre dal titolo “Spaesatamente”, che vedrà sparse tra Casalmaggiore e Sabbioneta diverse sculture collocate principalmente davanti alle chiese (anche se in questo caso davanti al palazzo comunale). Una specie di itinerario artistico-religioso molto affascinante, ideato dagli Amici di Casalmaggiore con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del comune.
Rosario Pisani
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