Emergenza Nepal,
si mobilita
anche Amurt
CASALMAGGIORE – Emergenza Nepal, Amurt Italia si mobilita. A comunicarlo è il casalese Paolo Bocchi, presidente nazionale della onlus con sedi sia a Casalmaggiore che a Viadana. “Amurt è presente in Nepal da oltre 20 anni – spiega Bocchi -, abbiamo diverse attività educative nel Paese Himalayano. Una scuola nella capitale Katmandu, una scuola costruita recentemente da Amurt italia ad HItahari sul versante est del Paese, ma il nostro quartier generale è ad Hetauda nella zona sud non lontana dall’epicentro del terremoto dove abbiamo due case d’accoglienza e due scuole”. “In totale – precisa Bocchi – ci sono una quarantina di bambini orfani tra quelli adottati a distanza e quelli ancora da sostenere, più alcune centinaia che frequentano le Scuole”.
La situazione odierna è oltremodo preoccupante: “Ci sono difficoltà di comunicazione con i nostri collaboratori ma indirettamente pervengono dall’India notizie circa la situazione. Proprio Amurt India ha inviato diverse squadre di soccorso in Nepal a Katmandu e nelle zone del nord dell’India pure colpite dal terremoto, a Sitamarhi e Siliguri nel Darjeeling”. Amurt Italia lancia una raccolta fondi per sostenere le squadre di soccorso che stanno prestando i primi aiuti nei campi di accoglienza dove “c’è bisogno di tutto”.
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