Save the Bobby,
festa nel ricordo
di due grandi amici
Nella fotogallery alcuni momenti dell’evento di Viadana
VIADANA – Un meteo un po’ più incerto degli anni scorsi, la stessa grande partecipazione: che ha animato Viadana ma anche – nel lungo torpedone rombante di moto al seguito per ricordare quello che Bobby e Nino (rispettivamente Roberto Gozzi e Gianluigi Baroni) erano fin nel midollo, due centauri – le frazioni viadanesi, sabbionetane e casalesi di San Matteo delle Chiaviche, Commessaggio Inferiore, Breda Cisoni e Valle. Il lato sportivo e in parte pure goliardico e quello musicale, con il ritrovo in piazza Manzoni che ha fatto da teatro per una serie non stop di concerti, con artisti locali che si sono esibiti a rotazione: da Lara Ferrari Acoustic Trio, ai Movimento, ai Sangue Blues, ai Red Atomic Elephants, ai Mucchio Selvaggio, per chiudere in serata, dopo cena, con il Dj set Cristiano e Piero. Dalle 13 alle 23 inoltrate ballando con l’arte delle sette note, in tanti stili e declinazioni diverse, per animare Viadana con un 25 aprile meno istituzionale del solito ma comunque riuscito.
“Save the Bobby”, del resto, è sempre stato questo: e il fatto che sabato la partecipazione sia stata numericamente nella norma ossia con gli stessi numeri delle otto edizioni passate, ha lasciato un grande sorriso agli organizzatori, dato che proprio il fattore meteo, che ha minacciato pioggia per tutta la giornata, avrebbe potuto scoraggiare molti partecipanti. Al momento ancora non si conosce l’incasso, che difficilmente raggiungerà il picco massimo del 2013 con ben 10mila euro raccolti, ma comunque potrà soddisfare le esigenze di Amurt, presente con un banchetto e una lotteria, e della Croce Verde Viadana. “Poi vedremo” fa sapere speranzoso uno degli organizzatori “. Se sarà rimasto ancora qualcosa cercheremo volentieri di aiutare altre associazioni benemerite del nostro territorio, come abbiamo sempre fatto”.
I numeri più sicuri sono quelli legati alla partecipazione dei volontari: 120 in tutto per una festa che ha avuto il suo clou a partire dalla tarda mattinata fino a quasi mezzanotte. Proprio la Croce Verde ha gestito il ristorante, che ha continuato a sfornare piatti anche dopo le 23: insomma, dopo una partenza un po’ lenta – che ha comunque radunato circa 200 centauri, tra pre-iscritti ufficiali e “ritardatari” comunque sempre graditi, in piazza Manzoni per il via al tour durato circa due ore (un gran bel colpo d’occhio, sicuramente insolito per il tranquillo centro viadanese) – “Save the Bobby” ha fatto centro, ancora una volta. E il prossimo evento, nel 2016, sarà da cifra tonda: piace così pensare che l’ultimo sabato sia stato un grande trampolino verso la decima edizione.
Giovanni Gardani
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