Furti a Viadana: “Serve
una funzionale rete
di videsorveglianza”
Nella foto, il sistema di videosorveglianza adottato a Spineda
VIADANA – “Era solo questione di tempo”: così Roberto Cavalli di Forza Viadana commenta “l’ennesima notizia di un furto” che riguarda il comune mantovano. La lista, che sostiene la candidatura a sindaco di Giovanni Cavatorta, sottolinea come “Preso di mira ancora una volta sia un negozio, ancora una volta in pieno centro, ancora una volta ad opera di malviventi impuniti. Quante volte ancora? Sarà ancora questione di tempo ma in centro o nelle frazioni riaccadrà”. “Purtroppo – prosegue la lista Forza Viadana – la certezza proviene dalla semplice constatazione dei fatti documentati in anni di ripetuti furti e rapine avvenuti nel territorio comunale, sempre più spesso ad opera di ignoti che agendo con disinvoltura violano la proprietà privata dei cittadini, saccheggiano, seminano terrore e fuggono indisturbati. Ne deriva la solita prassi della denuncia alle forze dell’ordine sulla base della semplice constatazione del fatto già avvenuto, senza la possibilità di raccogliere elementi utili come eventuali impronte digitali, immagini chiare dei malviventi e dei mezzi impiegati”.
“Anche nei casi in cui le forze dell’ordine sono riusciti ad individuare ed arrestare i malviventi, i cittadini hanno avuto la chiara sensazione di impotenza e beffa, oltre al danno, a fronte di pene leggere ed irrilevanti comminate dal magistrato di turno che non hanno alcun potere deterrente per i responsabili presto in libertà. Il fenomeno è nazionale, ma la percezione dell’emergenza sicurezza locale non può lasciare indifferenti. Fa sorridere leggere di chi ritiene che la soluzione al problema criminalità nel centro storico sia la sua semplice rivitalizzazione, certamente fondamentale per la città ma di riflesso veicolo di aumento di traffico e frequentazioni quindi potenzialmente aggravante. Pertanto, la lista Forza Viadana per Cavatorta Sindaco, non si limita a lanciare solo il lamento ma sente il dovere di proporre anche le soluzioni, frutto di buon senso e competenza tecnica. Riteniamo, che dove non possono arrivare le risorse umane risulti indispensabile l’applicazione di valide soluzioni tecnologiche come una funzionale rete di videosorveglianza cittadina al posto delle inutili miopi telecamere esistenti, integrate da incentivati impianti di sicurezza privati per abitazioni ed esercizi commerciali in grado di allarmare e video-sorvegliare esattamente come avviene nel territorio di Milano 3 da noi personalmente visitato. La soluzione prevede il controllo tramite un apposito corpo di vigilanza e custodia composto da guardie giurate dedicate alla sicurezza, al soccorso e al servizio dei residenti, nonché alla custodia dei beni comprensoriali e personali di ogni residente. Dall’ufficio centrale, sempre operativo e dotato dei più moderni impianti, il comandante e il personale di turno coordinano il servizio in continuo contatto con i
militi che, operando su tre turni, perlustrano ogni parte del territorio e garantiscono la copertura e il pronto intervento 24 ore al giorno, sette giorni su sette”.
No solo: “L’adozione di carte d’identità elettroniche (C.I.E.) contenenti impronte digitali e l’installazione di varchi elettronici fissi nelle principali vie di collegamento dell’intero comune, coordinati da un centro operativo di rapido intervento rappresenterebbero un eccezionale deterrente per malviventi e potenziali criminali che rischierebbero di essere subito segnalati ed individuati appena varcati i limiti del territorio comunale, così come testimoniano le comunità ed i centri dove tale tecnologia risulta applicata. La qualità della sicurezza pubblica, l’impegno di tecnologia funzionale, la riqualificazione e riorganizzazione delle risorse di Polizia Locale per le azioni di controllo sul territorio, costituiranno l’asse portante delle nostre politiche locali andando a comporre un programma di azioni concrete di sicurezza sociale”.
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