Innovazione, eccellenza
prodotti e ‘bio’: rilancio
secondo De Martino
Nella foto, Roberto De Martino
VIADANA – Si è svolta lunedì a Bellaguarda la serata dedicata alla situazione della agricoltura nel nostro territorio, motivo di attenzione e preoccupazione del candidato sindaco viadanese Roberto De Martino per l’Alleanza civica delle liste ‘Viadana Democratica’ e ‘Progresso e Rinnovamento l’altra Viadana’. Relatori Maurizio Castelli assessore provinciale e l’onorevole Franco Bordo. “Nel nostro territorio i numeri della produzione agro alimentare per fatturato e occupazione sono importanti e dimostrano quanto sia un settore trainante per l’economia non solo locale”: ha esordito De Martino. “Tuttavia le dimensioni del mercato italiano e soprattutto europeo richiedono capacità produttive e dimensioni appropriate. Una risposta nella soluzione cooperativa che in certi settori come quello della trasformazione del latte in formaggio coprono già il 75% con il vantaggio di avvicinare chi produce e chi trasforma con evidenti economie di scala”.
I settori con maggiore fatturato e con posizioni di mercato consolidate, come illustrato nel corso della serata, sono quelli relativi alla produzione e trasformazione carni suine, bovine e lattiero caseario. Particolare attenzione alla innovazione che in certi casi offre opportunità nuove. Per esempio la possibilità di trasformare i liquami separando le parte liquida dalla parte solida che può essere utilizzata per la produzione di energia da biomasse con il duplice vantaggio di abbassare il livello di nitrati sul territorio e sostituire il mais per la combustione così che i liquami da problema e costo diventano risorsa. “Attenzione al territorio – precisa De Martino – significa anche meno investimenti su reti stradali poco utili che divorano suolo e maggiore su linee ferroviarie per un trasporto più efficiente e sostenibile con un occhio alla navigazione a cominciare dal Po su cui c’è un progetto di navigabilità il cui studio costa 2 milioni di euro per metà finanziati dalla comunità europea. I fondi europei ci sono ma bisogna fare di più a livello regionale e a livello locale per essere in grado di intercettarli con progetti all’altezza. Innovazione ed eccellenza dei prodotti sono le strade da percorrere oltre al settore in espansione rappresentato dalla agricoltura biologica”.
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