Cronaca

Vicomoscano, nuova
chance: Comune ricandida
progetto per la scuola

Nella foto la scuola elementare di Vicomoscano

VICOMOSCANO (CASALMAGGIORE) – La prima volta andò male, la seconda potrebbe andare decisamente meglio. Anche rispetto alle aspettative iniziali: c’è una speranza concreta per i lavori di adeguamento e soprattutto di ampliamento della scuola elementare di Vicomoscano, una delle frazioni più popolose di Casalmaggiore.

Il Governo infatti ha messo a disposizione di Regione Lombardia per il settore dell’edilizia scolastica altri 40 milioni di euro rispetto a quelli inizialmente previsti, con il progetto presentato dal comune casalese che rimase fuori per soli sei posti dai finanziamenti nonostante una 25esimo posizione su 81 totali non trascurabile. Ora, con il bando “Scuole Nuove”, tutto torna possibile, con qualche novità. “La richiesta va presentata entro il 27 aprile prossimo” spiega Vanni Leoni, assessore ai Lavori Pubblici “e in questa occasione vi sarà una differenza sostanziale positiva per il nostro progetto”.

A febbraio Casalmaggiore avrebbe infatti ricevuto un finanziamento del 60% complessivo, di cui però il 40% a fondo perduto e il 20% a mutuo; oggi invece il finanziamento sarebbe per intero, ossia per il 60% proprio a fondo perduto. Un vantaggio importante, secondo Leoni, che sottolinea come il comune creda in questa opera, avendo deciso di vendere le azioni di Autocisa proprio per investire gli oltre 200mila euro ricavati nella riqualificazione dell’immobile scolastico di via Manzoni. Cifra cospicua, che però da sola non basta e che invece torna preziosa, tenendo conto che il comune deve comunque investire un 40% della somma totale, alla luce di quest’ultima novità.

La conferma dell’eventuale finanziamento arriverà a fine maggio, intanto però il comune, per non farsi trovare scoperto ha approvato nuovamente il progetto esecutivo: non cambia nulla rispetto a quello precedente, con un investimento complessivo da 1.100.000 euro, che prevede un progetto tecnico, di strutture, all’impianto termico e a quello elettrico. Sulla base di queste stime, dalla Regione una buona notizia consegnerebbe a fine maggio 660mila euro nelle case comunali, mentre i restanti 440mila euro sarebbero a carico dell’amministrazione, divisi in due tranche: 200mila dalla vendita delle azioni di Autocisa, 240mila dal mutuo che verrebbe acceso presso la cassa Depositi e Prestiti.

Giovanni Gardani

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