Big Snow fa scivolare
il Consiglio sino alla
nevicata del 2009
Nella foto, il consiglio comunale di Casalmaggiore
CASALMAGGIORE – Non solo della rotatoria ex Lidl si è discusso nella lunga seduta del Consiglio Comunale di lunedì sera. Un’altra mozione che è stata a lungo dibattuta riguarda la gestione della forte nevicata dello scorso 6 febbraio. La mozione, presentata dalla minoranza di “Casalmaggiore la nostra casa”, è stata letta da Pierluigi Pasotto. Riguarda la richiesta di ripristino della reperibilità degli operatori del Comune, ma in pratica la discussione si è incentrata sulla gestione dell’emergenza nel caso specifico. Quel 6 febbraio, ha affermato Pasotto, dipendenti e mezzi non sono stati utilizzati all’inizio della nevicata. Una gestione fallimentare, che consiglia di ripristinare quell’indennità vigente sino a dicembre 2014. L’inizio della discussione ha visto un fuori programma: Carlo Sante Gardani ha annunciato che avrebbe parlato di un dipendente, quindi il folto pubblico, giornalisti compresi, ha dovuto abbandonare la sala per un quarto d’ora. Questione di privacy…
Al rientro, il vice sindaco Vanni Leoni ha difeso il nuovo, e “più serio”, metodo, che garantisce più risultati e meritocrazia rispetto alle risorse date “a pioggia”. Leoni, assessore alla Viabilità, ha sottolineato le difficoltà impreviste, che non sarebbero state fronteggiate nemmeno con la reperibilità. Per 9 giorni, ha affermato, sono stati impegnati 16 operatori e 12 volontari, tutti da ringraziare. “Il nostro piano neve – ha concluso – è un buon piano che avrebbe funzionato bene in caso di nevicata forte ma non eccezionale. Lo miglioreremo, magari coinvolgendo contoterzisti esterni e informazione a tappeto, anche sull’obbligo per i cittadini di spazzare la neve sui marciapiedi fronte abitazione oltre che sulla necessità di preservare alcuni parcheggi dalla presenza di auto. Valutate poi voi se il mio stipendio di 1150 euro al mese possa servire”, riferendosi alla richiesta provocatoria della minoranza. Pasotto ha corretto l’avversario politico dicendo che gli operatori presenti quel giorno erano 3, e non 6 su 8. “Big snow è stato tutt’altro che un imprevisto – ha aggiunto – e voi avete annunciato “Siamo pronti”. Avete dato ai cittadini un messaggio di inefficienza, con una sottovalutazione complessiva incredibile. Sarebbe stato importante disporre degli operatori dalle ore 23, è mancata clamorosamente la cabina di regia. Il costo è stato di 60mila euro, senza contare i danni”.
Pier Francesco Ruberti per la maggioranza ha chiesto di riportare il dibattito sulla reperibilità, senza speculazioni politiche. Dopo che Calogero Tascarella (centrosinistra) ha letto la lettera indignata di una cittadina pubblicata sulla stampa locale, il sindaco Bongiovanni ha risposto citando una serie di lettere da parte di cittadini di ogni angolo della provincia di critica ai propri amministratori. “La Regione – ha detto il primo cittadino – ha chiesto lo stato di calamità, a mia memoria un inedito per una nevicata, il che spiega la straordinarietà dell’evento. Non pensavo poi che non sarebbero passati a pulire la Provinciale, pur senza voler fare polemiche. Ricordo che nel 2009 caddero 10 centimetri di neve, e dopo una settimana le strade erano ancora sporche, per cui feci un’interrogazione cui rispose l’allora assessore Tiziano Ronda“.
Anche Fabio Boldrini è intervenuto a difesa del sindaco, dopodiché Pasotto ha ribattuto che la nevicata del 2009 avvenne in tre fasi, con un intervallo di gelo a -15 gradi. Breve ma efficace come sempre il commento di Orlando Ferroni: “Mi sembra che siamo fuori tema. Solo il 5% della discussione è stata a tema, ma è stata discussa a porte chiuse”. Tra l’altro da sottolineare che durante l’ampia discussione “aperta” sono stati fatti più volte nomi di dipendenti comunali, alla presenza dei cittadini. Boh. Infine il voto: solo Pasotto e Tascarella favorevoli alla mozione, gli altri contrari fatta eccezione per Gardani e Chiesa del Listone che non hanno partecipato al voto.
Vanni Raineri
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