Cronaca

TeatroINmovimento,
il grande successo
arriverà fino a Mortara

Nella foto i ragazzi durante le prove e sul palco

CASALMAGGIORE – Hacademia TeatroINmovimento, il progetto che ha coinvolto i disabili casalaschi sotto la guida di Jim Graziano Maglia, potrebbe dare un seguito allo spettacolo offerto con grande successo al Comunale. Da Mortara (Pavia) è arrivato l’invito affinché i ragazzi possano esibirsi domenica 3 maggio presso il locale Auditorium. Mortara dal 3 maggio ospiterà per una settimana “Amico Campus”, un evento che si tiene da 5 anni nel Distretto rotariano 2050 (che comprende mezza Lombardia e il piacentino) con la finalità di far trascorrere ai disabili e loro famigliari e operatori una settimana di vacanza. A Lazise e Salice Terme, dal 2014 si è aggiunto il campus di Mortara, e a inaugurare l’edizione 2015 dovrebbero essere proprio i “diversamente attori” casalaschi. Si tratta come noto dei ragazzi delle comunità “I Gira Soli”, “Maria Storti” e “Santa Federici”. Sono stati invitati poi a fermarsi ospiti per tutta la giornata a Mortara, dove in quella data si tiene la Festa Patronale.

A Casalmaggiore si sta organizzando la spedizione, che presenta qualche difficoltà. Ma Carlo Stassano, che col Rotary club che presiede ha avuto un ruolo determinante nel progetto, ha praticamente strappato il via libera di vertici del Busi e della Santa Federici. “Credo che potremo gratificare i ragazzi rispondendo all’invito che ci giunge da Mortara” afferma Stassano, cui chiediamo se si stia avverando il sogno di creare una sorta di compagnia stabile di teatro aperta ai diversamente abili casalaschi, che dia continuità al progetto che al termine di un anno di prove è sfociato nella rappresentazione del Comunale: “Ovviamente per un teatro stabile servirebbe l’investimento del Distretto 2050, sarebbe bellissimo riuscire”. Chissà che la Compagnia, con sede a Casalmaggiore, non si possa estendere su tutto il territorio del Distretto. A capo della commissione Azione Interesse Pubblico del Distretto c’è il cremonese Alceste Bartoletti, tra l’altro vicepresidente di Agropolis e fautore di tante iniziative sportive per diversamente abili organizzate a Cremona tra cui il Torneo open di Tennis in carrozzina e “Diversamente uguali”. Proprio Bartoletti ha fatto da tramite con gli organizzatori di “Amico Campus” di Mortara, e importante è stata anche la presenza nella Commissione Diversity del piadenese Paolo Nolli.

A seguire i ragazzi per un anno è stato Jim Graziano Maglia, pedagogista teatrale e molto altro. “Dall’idea iniziale di Carlo Stassano – afferma Maglia -, ho ideato questo progetto teatrale. Non ho voluto proporre una commedia codificata, ma partire da qualcosa di più originale che migliorasse il vissuto di questi ragazzi. Abbiamo quindi messo in scena la loro quotidianità. Avevo già avuto esperienze di teatro e disabilità a Crema e in Brianza, e a Casalmaggiore mi sono sentito subito a mio agio, aiutato dall’affetto di Carlo per i ragazzi. Quelle esperienze furono estemporanee, questa mi ha coinvolto, e posso dire che qui ho ritrovato l’entusiasmo. L’attenzione si è spostata più sul tentativo di valorizzare le loro diverse abilità. Ho cercato di mettere i ragazzi in relazione con se stessi con movimenti semplici, non potevo proporgli Shakespeare. Non ho puntato insomma sul modello interpretativo, ma sull’emozione e sul gioco, e ho notato che il pubblico in sala ha seguito lo spettacolo in un silenzio assoluto”.

Ovviamente Maglia accoglierebbe con entusiasmo una Hacademia stabile: “Oggi c’è fermento attorno alla disabilità a teatro, che magari non è conosciuto. Si, ci piacerebbe fare Hacademia stabilmente. Nella rappresentazione, Sebastiano afferma che non interessa formare dei disoccupati, ma uomini e donne di cultura. Loro si sono messi in gioco, per gioco, ma con serenità e amore. Si sono sentiti finalmente valorizzati, primi attori, amati e quindi accettati. Un percorso che, dovesse continuare, avrebbe risvolti sempre più importanti. Per quanto mi riguarda, è stata anche una sfida con me stesso. Alla fine abbiamo generato cultura, abbiamo gettato un seme che è stato raccolto”.

A dimostrare il legame che si è creato tra il regista e i suoi attori, il fatto che prima di salire sul palco Jim Maglia li ha baciati uno ad uno. A proposito di salire sul palco, il Teatro di Casalmaggiore non dispone di accesso per disabili, una barriera architettonica che si potrebbe eliminare senza eccessivi costi.

Vanni Raineri

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