Cronaca

Ospedale Oglio Po,
Federici: “Chiarezza
dalla Regione”

Nella foto, l’ospedale Oglio Po di Vicomoscano

VIADANA – Il tema dell’ospedale Oglio Po entra prepotentemente nella campagna elettorale viadanese. “Oggi, pensiamo che tutti i sindaci del territorio mantovano e cremonese e tutti i partiti debbano lavorare nella stessa direzione, che porti alla salvaguardia e potenziamento del nostro ospedale”: così il candidato sindaco del Pd Nicola Federici. “Ci sono ancora troppe ombre intorno al nostro ospedale e troppa incertezza sul suo futuro. Abbiamo la necessità che, in sede di riforma dell’assetto sanitario della Regione, si vada a recuperare l’unicità e l’omogeneità del territorio che deve tornare ad essere governato, per quanto riguarda la sanità, da un unico Ente”. “In questi anni – prosegue Federici – si è preso atto che i maggiori problemi per un’adeguata assistenza sanitaria alla popolazione territoriale sono derivati proprio dall’applicazione della legge regionale 31/97 che ha comportato la perdita dell’autonomia di ASL sul territorio: Mantova con Mantova, Cremona con Cremona e conseguente passaggio all’A.O. di Cremona per quanto riguarda l’Ospedale per acuti Oglio Po, scelta Regionale che ha portato ad una continua diminuzione dei primari, dei servizi e una riduzione dei posti letto attivi. In un’ottica di mantenimento dell’Ospedale Oglio Po, riteniamo necessario intervenire con adeguati investimenti, al fine di conservare e promuovere nel nostro territorio un servizio ospedaliero adeguato ed efficiente”.

“Desta preoccupazione – spiega il candidato sindaco del Pd – la progressiva abolizione di alcune figure primariali in reparti importanti come Pediatria, Ortopedia e Traumatologia, così come le problematiche incontrate nel procedere all’assunzione in ruolo, a tempo indeterminato, di molti Dirigenti Medici, con le conseguenti difficoltà nel garantire organici stabili e funzionalità dei reparti stessi”. “In tale contesto, ci preme sottolineare come la lieve flessione del numero dei parti – diminuiti da 447 nel 2013 a 441 nel 2014 – ci porti a temere un’ulteriore chiusura di Reparto, in linea con le scelte attuate negli ultimi anni dalla dirigenza cremonese, chiusura che indebolirebbe ulteriormente l’azienda ospedaliera. Ai dirigenti che dovranno valutare la situazione vogliamo evidenziare che il fenomeno riguarda solo gli ultimi due anni mentre, in prospettiva, il rapporto numero parti / anno dovrebbe nei prossimi anni aumentare basta poco investimento che il nostro ospedale può ritornare attrattivo per i nostri concittadini e fermare “l’esodo” verso l’ospedale di Guastalla”.

“In merito a quanto evidenziato, pertanto, chiediamo una posizione chiara da parte della Regione Lombardia oltre che una posizione chiara di tutti i Sindaci del territorio ma anche di tutti i Partiti e Movimenti Politici. Come Partito Democratico di Viadana, riteniamo che l’Ospedale Oglio Po debba tornare ad essere un punto di riferimento della sanità del territorio e lotteremo perché questo sia mantenuto”.

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