Sentenza a Mantova:
anche Torchio decaduto
dalla carica di sindaco
Nella foto Giuseppe Torchio
MANTOVA/BOZZOLO – Bozzolo come Piadena, il Tribunale di Mantova come quello di Cremona. Dopo Ivana Cavazzini, viene dichiarato decaduto un altro sindaco del comprensorio Oglio Po, Giuseppe Torchio, primo cittadino di Bozzolo: la sentenza del Tribunale virgiliano è arrivata nella mattinata di venerdì, dopo il verdetto deciso da un collegio di tre giudici, ovvero il presidente Mauro Bernardi, dal giudice relatore Alessandra Venturini e dal giudice Costanza Comunale. Il procedimento è il numero 3384/14 R.G.
Torchio era difeso dagli avvocati Antonino Rizzo e Paolo Antonini del foro di Cremona, mentre la controparte, rappresentata dall’attuale minoranza consiliare di Bozzolo era difesa dagli avvocati Annalisa Baroni, anche consigliere regionale, e Cedrick Pasetti. Molto simile a quella di Piadena la motivazione del ricorso presentato dalla minoranza bozzolese: Torchio non è infatti dimesso in tempo da consigliere a Spineda, nel momento in cui si è candidato a sindaco di Bozzolo, vincendo poi le elezioni.
“Dal punto di vista giudirico” spiega Pasetti “questa sentenza dà ragione al nostro lavoro e dimostra che avevamo visto lungo. Dal punto di vista politico, siamo contenti di avere fatto chiarezza su una vicenda che potrebbe avere risvolti penali. Torchio aveva infatti detto di essersi dimesso in tempo da consigliere di Spineda, ma questo, stando agli atti presentati dal comune cremonese, non è vero”.
Ora per Torchio si aprono due scelte, le stesse che toccano a Ivana Cavazzini, la quale renderà nota la sua decisione martedì: o presentare ricorso e dunque andare avanti fino alla decisione in secondo grado, oppure lasciare che a condurre il comune bozzolese sia il vicesindaco Nicola Scognamiglio fino alla data delle nuove elezioni, già prevista per la primavera 2016, non essendovi ora i tempi tecnici per votare subito. Stessa sorte per Davide Cerasale, che aveva perso le elezioni ed era stato eletto come consigliere comunale, ma non si era dimesso in tempo da sindaco di Rivarolo Mantovano.
Giovanni Gardani
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