L’assessore Fava
in visita al Molino
Pasini: “Formula giusta”
CESOLE (MARCARIA) – L’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, ha visitato martedì mattina il Molino Pasini di Cesole, realtà storica del territorio mantovano. “Il progetto di una filiera lombarda o del Nord che dal grano alle farine, che il Molino Pasini ha intenzione di realizzare è una formula che approvo e che valorizza il territorio, in linea con le nicchie che i mercati più evoluti hanno mostrato di ricercare, dal chilometro zero al biologico – ha detto Fava -. La Regione Lombardia valuterà con interesse la proposta che potrebbe partecipare alle misure che il Programma di sviluppo rurale destina per l’agroindustria”.
Il Molino Pasini, i cui amministratori delegati sono Elio Pasini, Fabio Viani, Gianluca Pasini e Francesco Mattioli, lavora 3.000 quintali di grano al giorno e fattura 30 milioni di euro; i dipendenti sono 48. Entro l’anno dovrebbero partire i lavori di ampliamento per i progetti di filiera, per i quali l’azienda ha previsto una capacità di stoccaggio di 3.700 tonnellate. A margine dell’incontro con i vertici del Molino Pasini, l’assessore Fava ha lanciato l’allarme sull’accordo di libero scambio commerciale transatlantico (Ttip): “Le notizie che filtrano non ci lasciano ottimisti, se viene approvato così come è impostato oggi sarà un problema per l’agroalimentare Made in Italy, perché viene impedita l’indicazione di origine, con la conseguenza che saremo costretti a esportare prodotti anonimi o quasi, senza alcuna tutela”.
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