Viadana, caos firme:
col commissariamento
tutto si complica
VIADANA – Ad ogni competizione elettorale sorgono problemi e polemiche. Si parte dai manifesti strappati, ai simboli copiati e mille altre questioni. Adesso qualcuno sta diffondendo insinuazioni e sospetti circa un’irregolare raccolta di firme per avvallare la presentazione di questa o quella candidatura.
Non si fanno nomi e neppure ci sono testimoni diretti e a questo punto la faccenda diventa più che altro un pretesto per ricordare sommariamente le regole per non incorrere in un reato che per la sua gravità di carattere penale. Quindi la raccolta di firme non si può fare casa per casa ma va effettuata in Municipio alla presenza di un ufficiale del servizio anagrafe: tutto questo perché manca un consigliere comunale o assessore stante il commissariamento in atto a Viadana. La presenza di un consigliere o assessore uscente avrebbe reso tutto più semplice, perché in quel caso lo stesso, in qualità di pubblico ufficiale, avrebbe potuto operare come garante.