Crollo PalaFarina, sul posto sopralluogo
disposto dalla procura di Mantova
Nella foto, il sopralluogo al PalaFarina
VIADANA – E’ iniziato intorno alle ore 15 ed è terminato dopo le 17 il sopralluogo dei Vigili del Fuoco presso il PalaFarina di Viadana. Disposto dalla procura di Mantova, l’ingresso dei pompieri coordinati dal comandante Cristiano Cusin era finalizzato a capire le cause del crollo di parte del soffitto, avvenuto domenica 8 febbraio, dopo la copiosa nevicata del venerdì precedente: una ricerca che passa anche attraverso l’analisi di una sezione della trave che ha ceduto, trascinando al suolo il tetto della struttura. Insieme ai Vigili del Fuoco, sono intervenuti anche i Carabinieri di Viadana, che hanno tolto i sigilli al palazzetto e seguito dall’interno le operazioni. Presente anche l’ingegnere capo dell’ufficio tecnico del comune di Viadana, Giuseppe Sanfelici. Lunghe le operazioni di taglio della trave: la sezione recuperata dai pompieri verrà analizzata da un laboratorio veronese, al pari di quella ricavata in mattinata dalle macerie del palazzetto crollato in quel di Castel Goffredo. Entrambi i reperti sono stati caricati sul medesimo furgone: saranno oggetto di uno studio che integrerà l’inchiesta sulle cause del collasso del soffitto del PalaFarina.
Notevole il dispiegamento di forze e mezzi, con l’azione di una decina di Vigili del Fuoco, attrezzati di autoscala e nucleo Sfa (speleo alpino fluviale). All’uscita dal PalaFarina, lo stesso comandante del corpo di Mantova non ha nascosto la preoccupazione per le condizioni di altre due travi, ormai compromesse, e per l’usura delle restanti. Presenti sul posto anche i rappresentanti delle società sportive che ancora aspettano di poter recuperare le ultime attrezzature rimaste ingabbiate all’interno del palazzetto. Tra queste, è stato liberato il palchetto da arbitro che la Pomì Casalmaggiore porterà con sé al PalaRadi di Cremona.
Simone Arrighi
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