Sport

Con la Pomì Cremona
eguaglia Trento:
PalaRadi nel gotha

Nella foto il PalaRadi di Cremona

CREMONA/CASALMAGGIORE – La scelta della Pomì Casalmaggiore di giocare al PalaRadi le proprie gare interne non è soltanto una sorta di rivincita della periferia sul capoluogo, o del territorio sul centro della provincia. Si tratta infatti di un traino che rilancia il palazzetto di Cà dè Somenzi, rendendolo la tana di ben due realtà della massima serie e consentendo a Cremona di divenire una città di sport di altissimo livello.

Nessuno in Italia, a parte Trento, può vantare questo successo: solo il PalaTrento, infatti, ospita sia le gare del Energy Diatec Trentino, serie A1 maschile, sia quelle dell’Aquila, formazione neopromossa nella massima serie della pallacanestro italiana. Sino a pochi giorni fa il capoluogo della regione trentina era l’unico a fregiarsi di questa esclusiva, ma dopo l’ufficialità giunta sabato della decisione della Pomì di sposare Cremona, e viceversa, ecco che anche il PalaRadi, con i suoi 3500 spettatori, entra nel gotha degli impianti italiani. Tradotto, ogni domenica, o sabato in caso di anticipo, una partita di massima serie per gli sportivi cremonesi, stante anche il calendario perfettamente a incastro tra Vanoli Basket e Pomì Casalmaggiore.

Sono altre le città, o nel caso specifico le province, che vantano due team in massima serie. Su tutte Milano, che con l’Armani Jeans e la Revivre Volley potrebbe eguagliare il primato di Cremona e Trento. Ma, come noto, stante l’abbondanza di strutture della metropoli meneghina, ogni squadra ha di fatto una propria casa, e così il basket sfrutta il Forum di Assago, mentre la pallavolo gioca al PalaDesio, palazzetto peraltro che la Vanoli conoscerà presto, perché qui giocherà la final eight di Coppa Italia nel prossimo weekend.

Piacenza e Modena hanno sì due squadre inserite in massima serie, ma entrambe di pallavolo, maschile e femminile, e dunque Cremona rimane con il suo primato variegato e spalmato su due differenti sport. Una bella soddisfazione per quella che è stata città europea dello Sport nel 2013 e ora, a due anni di distanza, anche se solo per qualche mese, quasi sembra giustificare quel titolo. Per quanto durerà la contemporaneità di Vanoli e Pomì? Al momento non è dato sapere, anzi Casalmaggiore, ferma restando l’intenzione di giocare le eventuali Coppe Europee a Cremona, ha già precisato che la propria casa rimane il PalaFarina, dove prima o poi farà ritorno. Ma questo, in fin dei conti, è solo un buon motivo per prendere d’assalto il PalaRadi nei prossimi weekend. Lo spettacolo non dovrebbe mancare.

Giovanni Gardani

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