Danni alle colture,
Casalmaggiore potrebbe
chiedere stato di calamità
Nella foto uno dei capannoni abbattuti presso l’azienda agricola Cavalli
VALLE (CASALMAGGIORE) – Il comune di Casalmaggiore potrebbe chiedere lo stato di calamità in merito ai danni subiti, dopo la copiosa nevicata di venerdì scorso, da diverse coltivazioni e aziende agricole, in particolare nelle frazioni casalesi. Anche per questo motivo, nella mattinata di mercoledì, il sindaco Filippo Bongiovanni ha visitato assieme a Giovanni Cremonesi, responsabile zonale di Coldiretti, e a Paolo Voltini, presidente (originario di Gussola) della stessa associazione di categoria due aziende agricole – la Cavalli Walter e la Barilli Piercarlo – situate in zona Prati e nella frazione di Valle.
Si tratta solo di due piccoli esempi dei danni subiti dalla colture nel comune di Casalmaggiore, e più in generale nel Casalasco (basti pensare a Calvatone, presso l’azienda Iris). “Abbiamo constatato i danni e abbiamo provato a fare una prima stima, osservando le serre e i capannoni abbattuti dalla nevicata” spiega Bongiovanni “. In base a quanto abbiamo visto, stiamo valutando, assieme all’ingegner Enrico Rossi dell’Ufficio Tecnico, di inoltrare richiesta per ottenere lo stato di calamità. E’ la stessa strada che ha scelto il comune di Cremona: noi abbiamo già compilato le schede da inoltrare a Regione Lombardia, quando avremo una stima più completa e precisa dei danni subiti, comunque ingenti, capiremo quali margini di manovra avremo”. Coldiretti s’è detta disposta ad appoggiare il comune in questa azione.
Giovanni Gardani
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