Politica

Bozzolo, Torchio
invita il presidente
e amico Mattarella

BOZZOLO – Il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio ci prova. Nella giornata di martedì ad esempio dalla sua Segreteria è partita una lettera indirizzata nientemeno che al Presidente della Repubblica neo eletto Sergio Mattarella con allegato pure in dono un raro libro di don Primo Mazzolari. Sorprende anche il tono amichevole con cui Torchio si rivolge al Capo dello Stato dandogli del tu. Espressioni confidenziali che denotano evidentemente uno stretto rapporto di conoscenza e frequentazione, risalenti al periodo in cui Torchio era pure onorevole deputato alla Camera.

“Caro Presidente” inizia la missiva “il nostro Municipio è ancora imbandierato a festa per la Tua sorprendente e meritata elezione a Presidente la Repubblica. Ma a Mantova, Casalmaggiore e Bozzolo tutti ricordano con grande soddisfazione i Tuoi passaggi in varie occasioni. Soprattutto a Bozzolo, come ha citato recentemente Pierluigi Castagnetti su “Repubblica” e durante il ricordo di Tonino Zaniboni ad un anno dalla scomparsa, ricordiamo la Tua forte consuetudine e attenzione al messaggio di don Primo Mazzolari”.

Il sindaco a tale proposito riporta la frase scritta da Mattarella presso la Fondazione don Mazzolari durante una venuta: “E’ difficile esprimere la suggestione che si prova qui dopo aver letto per tanto tempo “I lontani”, il messaggio di don Primo”. “Ed i giovani” prosegue poi Torchio “che non hanno dimenticato le Tue parole al Convegno del movimento giovanile in occasione delle elezioni europee del 1989. D’accordo con Castagnetti che ha espresso il desiderio di farti omaggio di una delle ultimissime copie disponibili del Viaggio in Sicilia, ho il piacere di inviarTi  il prezioso testo rinvenuto nella biblioteca di un collaboratore della Fondazione”. La lettera del sindaco di Bozzolo al presidente della Repubblica termina con un desiderio: “Vorrei rinnovare con Te l’affermazione di don Primo: “Che sanno le nostre associazioni delle condizioni dei nostri fratelli di laggiù, all’infuori dei soliti luoghi comuni e dei soliti ingiusti pregiudizi, minimamente corretti dalla carità?”.

Giuseppe Torchio quindi passa alla decisa e coraggiosa proposta. Nel confermare a Mattarella le felicitazioni di tutta la città e degli amici scrive: “Colgo l’occasione per invitarTi a Bozzolo in una prossima occasione per rinnovare questa profonda sintonia con i valori comuni che hanno ispirato l’impegno e l’azione Tua e di tanti amici. Lascio i riferimenti per ogni Tua consentita premura”, trascrivendo in calce i numeri di telefono del Municipio, della Fondazione e i suoi personali. Dopo l’invito, per ora non ancora ufficialmente rivelato a Papa Francesco ed ora con quest’ultimo più esplicito a Mattarella, Bozzolo rischia davvero di diventare di colpo esaltante centro di convergenze istituzionali. Una situazione che manderebbe in tilt il territorio circostante. Ma in nome di don Primo è un sacrificio che si affronterebbe molto volentieri.

Rosario Pisani

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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